Amatrice

L’Aquila,  un giorno di primavera del 1972. Un soffice golfino rosa di lana d’angora, innocente e caldo. Un paio di pantaloni a zampa d’elefante, capelli lunghi ondulati, di un castano scuro dorato e intenso, occhi verdi grandi, pieni di timori e speranza. È la nostra prima vera gita fuori porta. Andiamo ad Amatrice: paesaggio romantico, una buona pasta all’amatriciana, vanto culinario della zona e forse qualche sorpresa. A bordo di una fiammante Mini Minor partiamo.

Amatrice, primavera  1972.  Noi due a passeggio per il paese, a tavola nella trattoria familiare per gustare la famosa pasta e poi sull’erba fresca a guardare il cielo, pieni di aspettative, timorosi e felici. Il mio golfino rosa d’angora non è l’abbigliamento più adatto, peraltro ha le maniche corte e nonostante sia di lana, un po’ di fresco, o forse altro, attraversa con un brivido il mio corpo. Non ricordo altro. I dettagli non contano, conta l’intensità di un momento felice vissuto in un posto ricco di magia antica.

Amatrice centro

Amatrice 24 Agosto 2016, h.3.36. La sostanziale coincidenza dell’orario dei terremoti dell’Aquila e di Amatrice mi ha travolto emotivamente. Mi sento come avvolta da un mantello di tristezza e di impotenza di fronte a queste devastanti forze della natura che mettono a nudo la fragilità dell’uomo e dei suoi interventi sul territorio. Ma il ricordo del golfino d’angora rosa e della meraviglia provata di fronte a quel paesaggio montano, verde, pulito e accogliente, mi spinge ad avere speranza e a darne ai miei connazionali sconvolti dall’evento.

 Nel dolore più straziante, seppure tra mille difficoltà, la vita può riaffiorare  per vie inaspettate. Rimaniamo lì, ricostruiamo le case, mattone su mattone, ricordo su ricordo. Più salde e più sicure, ma soprattutto, apriamoci alla ricostruzione della vita. Anche noi siamo “natura” e dunque possiamo  fare la nostra parte per superare gli ostacoli che intralciano la nostra felicità.

Un pensiero riguardo “Amatrice e L’Aquila, terremoti e coincidenze. Ma la vita chiama… Storia di un golfino di lana d’angora rosa.

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