Londra-A Room with a View

Londra 2010_A room with a viewChe Tempo fa a Londra…

In questo inverno freddissmo, da Londra mi arrivano immagini suggestive:  dal caldo protetto della propria casa i Bihina Ze ammirano la neve…

 

Che Libro fa a Londra…

Questa è una piccola introduzione personale ad una  interessante “vista” di Giovanna Zucconi sul  panorama dei Libri dell’Anno in Gran Bretagna

“Quanti anni ci vorrebbero per leggere i Libri dell’Anno, di un anno soltanto, questo che sta per finire? Sono decine e decine, centinaia e migliaia, ma che dico: milioni, miliardi. Sono imperdibili, imprescindibili, incommensurabili, così come vengono amorevolmente scremati ogni dicembre dai giornali. Ansia. Ansia da prestazione. In Gran Bretagna, la mania dell’elenco tracima…Il New Stateman, per esempio, ne mette in lista 67: non 67 titoli da leggere, che già sarebbero sufficienti per più di un Capodanno, ma 67 vip i quali a loro volta elencano ciascuno uno o più libri.Naturalmente, funziona. Ti incuriosisce sapere che diamine consiglia Bianca Jagger, oppure ti fidi dello scrittore Jonathan Coe, o vuoi decifrare i destini della sinistra scrutando i gusti del leader laburista Ed Miliband, e ti ritrovi ad apprendere dell’esistenza rispettivamente di un libro sull’economia sostenibile (Prosperity without Growth di Tim Jackson), di una raccolta di racconti “Modernisti” (Self Portraits: Fictions di Frederic Tuten), e di un saggio dal titolo beneaugurale, The Audacity to Win, chissà che qualche buontempone non lo  regali anche alla sinistra  nostrana. Letti questi tre ne rimarrebbero 64, più tutti quelli indicati da tutti gli altri giornali: e utilmente 
 suddivisi per categorie, per generi, per tipologia di lettore, fino   a individuare target parecchio specifici (qualcuno arriva a consigliare un libro per «lettori di otto anni che amano i cavalli»:
quanti saranno mai?). È un servizio socialmente utile, davvero, se non altro per disfarsi dei sensi di colpa: sono troppi. Solo dal Guardian, e solo per la narrativa: Jonathan Franzen, DavidNicholls, Howard Jacobson, Paul Murray, IanMcEwan, Lloyd Jones, Johanna Sinisalo, Nadifa Mohamed, Robert Littell, Colm Toibin… L’epoca del troppo di tutto, la nostra occidentale, dovrà pur trovare un limite: una gerarchia, un metabolismo, un senso. Nel frattempo, che l’anno vi sia lungo e lieve abbastanza per leggere tutti i Libri dell’Anno, e oltre.”(da  Tuttolibri/La Stampa 18 Dicembre 2010)    ”(
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 Tuttolibri/La Stampa 18 Dicembre 2010)