Verità per Giulio Regeni-“La tua verità? No, la Verità, e vieni con me a cercarla. La tua, tientela.” A.Machado y Ruiz (Poeta Spagnolo 1875-1939)
I viaggi della speranza e della disperazione.
Viaggi nell'abisso. Samia: “Il Viaggio è una cosa che tutti noi abbiamo in testa fin da quando siamo nati. Ognuno ha amici e parenti che l’hanno fatto, oppure che a loro volta conoscono qualcuno che l’ha fatto. È una creatura mitologica che può portare alla salvezza o alla morte con la stessa facilità. Nessuno sa quanto può durare. Se si è fortunati due mesi. Se si è sfortunati anche un anno o due…”p.122 -Non dirmi che hai paura-G.Catozzella
Io sto con Emercency
Guerre, Epidemie, Vite umane falcidiate... Per nostra fortuna c'è Emercency.
BREXIT- L’ora è scoccata
Sentimenti contrastanti accompagnano questo momento. Il mio cuore è lì, Oltremanica. E sento come uno strappo, un'ulteriore barriera tra me e i miei affetti. Ho bisogno di tempo e di freddezza per rielaborare il significato di questo evento .
10 Dicembre 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Restare umani è un diritto-dovere. Dopo 70 anni, a che punto siamo?
25 Novembre 2020-Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
20 Novembre2020- Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
5 Ottobre 2020-Giornata UNESCO dedicata agli Isegnanti
3 Ottobre 2013-3 Ottobre 2020 Ricordare, accogliere, progettare il futuro
Il 3 ottobre è diventato giornata della memoria e dell'accoglienza, una data in cui si ricordano le vittime del naufragio di Lampedusa e tutti i migranti che hanno perso la vita nel tentativo di arrivare in Italia, la porta dell'Europa.
23 Maggio-19 Luglio -Luci che non si spengono…
10 Maggio 2020-Festa della Mamma
dalla vita di una grande mamma...
2 Giugno 2020-Festa della Repubblica Italiana
Ossimori festosi: ferita, disorientata, fragile, eppure resiliente, meravigliosa e forte. La nostra Repubblica.
Amo l’Europa
1° Maggio 2020-Coraggio!
R.Guttuso-Portella delle Ginestre
25 Aprile 2020- Festa della Liberazione dal nazifascismo
23 Aprile-Giornata Mondiale del Libro
LIBERA-100 passi e oltre verso…
21 Marzo a Padova XXIV giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Con Amnesty International contro la pena di morte
8 Marzo 2020-Donne insieme con determinazione e speranza
21 Marzo-World Poetry Day. Arriva Primavera, in versi…
Il verso è tutto. G.D'Annunzio, Il Piacere, II,1
22 Marzo Giornata Internazionale dell’ACQUA-un diritto per tutti!
con Bertoli e Ligabue, nel vento che soffia e l'acqua che scorre...
27 Gennaio-Giornata della Memoria per continuare a ricordare, andando avanti
15 Marzo Climate Strike. Gli studenti del mondo manifestano per clima e ambiente
Fridays for Future- giovani alla riscossa- Appello disperato agli "adulti" Agite subito per questa nostra Terra! “Our house is on fire, I am here to say our house is on fire."
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È iniziato il 2021. Poverino, viene dopo un 2020 inimmaginabile, che difficilmente sarà dimenticato. Mi concedo un momento di intima riflessione per ripercorrerlo, cercando di guardarlo dal di fuori. Non è semplice procedere in modo ordinato, come un bilancio richiederebbe: da una parte i pro o le cose belle che si sono verificate e dall’altra i contro o gli eventi inaspettati e dolorosi che l’hanno costellato. Quando si parla di vicende umane i confini tra il positivo e il negativo non sono mai netti e sono sempre difficili da incrociare con il passar del tempo. Proviamoci.
Cosa porto con me nel 2021
Tutte le forme d’arte, ancora imprigionate in schermi più o meno grandi, ma sempre vitali e piene di magia, pronte a lasciare il soggiorno obbligato per tornare felicemente alle loro case naturali: i teatri, i cinema, le sale concerto, le piazze, gli stadi…Un evento connesso? L’ Indimenticabile grido di dolore dei bauli d’artista a Milano.
La bellezza della tecnologia che mi ha permesso di stare in contatto con i miei cari lontano, giocando persino a tombola e divertendoci con quiz su piattaforme dedicate…Fantastico!
La riscossa della scienza e del suo ruolo fondamentale nella società, segno evidente del progresso umano. A fronte di tante spinte verso un passato oscurantista, la scienza traccia velocemente ed efficacemente il sentiero della modernità e dell’umanità. E arriva il vaccino.
La nascita del nipotino della mia vicina di casa. Luce sul futuro, nell’ombra del presente.
Cosa lascio al 2020
Tutte le manifestazioni ipocrite di comprensione e compassione.
La paura, Il dolore, l’ansia montante, ora dopo ora, giorno dopo giorno, seguendo le onde dei numeri e delle statistiche COVID.
Il senso soffocante di oppressione da divieto di vivere la propria normalità. Molte cose non le avrei fatte comunque, ma l’impossibilità di scegliere imposta dall’esterno fa diventare tutto meno sopportabile.
La nevrosi della disinfezione: alcol, amuchina, aria, aria, vestiti e scarpe fuori…
Tutte le mie illusioni sul Regno Unito. Continuo a non capire fino in fondo il perchè della Brexit e della chiusura verso esperienze come l’Erasmus, che hanno permesso una feconda circolazione di idee, persone, esperienze formative.
Lascio volentieri Trump fuori dalla porta. Il vecchio trombone continua a spingere, non vuole rassegnarsi, ma anche per lui arriverà il momento di smetterla.
Cosa DEVO, ancora e necessariamente, portare con me
Mascherina, sempre a portata di mano
Cautela massima, sempre
Impossibilità di muovermi come mi pare e piace
Distanza da luoghi e persone che vorrei strapazzare di baci e abbracci
Tutto sommato, la lista dei pro è più lunga e anche se mi aspettano tempi non facili e dovrò continuare a convivere con i regali del 2020, intravedo l’arcobaleno dopo la tempesta.
Posted on novembre 11, 2020 by affascinailtuocuore
Ogni volta che chiedo alle mie figlie di chiudere la nostra videochiamata (quasi a prolungare fino all’ultimo secondo l’incanto di un loro sguardo o di un bacio inviato tramite lo schermo) e l’immagine si eclissa inesorabilmente, mi fermo un attimo a pensare:
“Stanno bene, portano avanti la loro vita, tra piccoli grandi affanni quotidiani, tra inevitabili stop&go. Insomma gestiscono l’ordinarietà. Mi sta bene, mi rassicura.”
Questa mattina ascoltando NEGAZIONISMO IN RETE all’interno del programma “Tutta la città ne parla”, (RAI-RADIO3) mi ha colpito il concetto di “Base Sicura”, me lo sono sentito subito cucito addosso. Da nove mesi vivo nella mia base sicura, il mio punto d’appoggio per reggere gli urti dell’effetto Covid.
Logo di labasesicura.it
La BASE SICURA è la possibilità e la capacità di un individuo di avere intorno a sé persone fidate con cui instaurare legami di attaccamento reciproci e solidi. John Bowlby.
Qual è la mia base sicura? la famiglia, la rete di relazioni affettive e amicali che ti fanno stare bene, che tu fai stare bene. In questi lunghi mesi vissuti come in una bolla d’aria, ne ho preso coscienza più chiaramente. Dunque, anche se a distanza (parola chiave di questo calvario), la base sicura è lì, pronta ad accogliermi, a consolarmi, a tenere la paura lontano e a infondermi speranza. In sintesi, a farmi vivere dentro uno scenario che contempla anche il momento dell’abbraccio fisico e dei baci. È solo questione di tempo.
Don Wislow presenta su TUTTOLIBRI, il suo ultimo lavoro, Broken, una serie di “novelle” sulla realtà americana contemporanea.
Accenna alle differenze di scrittura tra le lunghe cavalcate dei romanzi precedenti e l’essenzialità delle novelle, ma non è tanto l’ aspetto tecnico che mi colpisce nella presentazione, quanto l’umanità che lascia trasparire. Si avverte il cuore “spezzato” di uno scrittore che sta soffrendo il momento, per vari motivi.
Non ho mai letto nulla di Winslow, ma quello che oggi leggo su La Stampa, mi fa desiderare di conoscerlo più da vicino, di cominciare ad esplorare i suoi romanzi, e di affrontare con lui la maratona della lettura, a tempo di jazz.
“Viviamo tempi difficili.
Tra la situazione politica, quella razziale e il Covid19, sembra di volare in una nuvola dalla quale non riusciamo a uscire. Ma in qualche modo io ho la sensazione che sia un tutt’uno, che, almeno qui negli USA, il virus sia la manifestazione fisica di una malattia spirituale che ha infettato il paese dal 2016. È come una vescica dovuta alla febbre.”
Covid19 ci costringe a una vita profondamente diversa da quella precedente il confinamento(stiamo per uscirne, in qualche modo!), ma alcune cose fortunatamente non cambiano, come ad esempio il piacere dell’evasione nel modo delle favole.
E allora tiro giù dal “vecchio scaffale” FIABE di Hans Christian Andersen nell’edizione I Millenni (Giulio Einaudi Editore 1954). È un libro vissuto, solido e leggero nello stesso tempo. Vi sono racchiusi i sogni e le fantasie di tanti bambini che nel mondo hanno letto le fantastiche favole dello scrittore Danese.
“FaVoliamo” insieme ascoltando IL TENACE SOLDATINO DI STAGNO. Una storia d’amore e d’avventura del valoroso soldatino-senza-gamba, in balia di monelli birichini, onde perigliose, pesci enormi e topi malati di potere. Ma l’amore per l’ elegante ballerina, lo ripagherà di ogni disagio provato.
FIABE è un vero gioiello dell’editoria Italiana. Le favole più conosciute sono infatti arricchite dalle illustrazioni di bambini del mondo (Nota). Ne ho selezionate alcune, non sono bellissime?
Covid19 ci obbliga ad una vita profondamente diversa da quella precedente il confinamento, ma alcune cose fortunatamente non cambiano, come ad esempio il piacere dell’evasione nel modo delle favole.
E allora tiro giù dal “vecchio scaffale” FIABE di Hans Christian Andersen nell’edizione I Millenni (Giulio Einaudi Editore 1954). È un libro vissuto, solido e leggero nello stesso tempo. Vi sono racchiusi i sogni e le fantasie di tanti bambini che nel mondo hanno letto le fantastiche favole dello scrittore Danese.
“FaVoliamo” insieme ascoltando L’AGO DA RAMMENDO. Un piccolo oggetto metallico, sottile e appuntito diventa metafora di comportamenti umani che conosciamo bene e che ci fanno pensare…
FIABE è un vero gioiello dell’editoria Italiana. Le favole più conosciute sono infatti arricchite dalle illustrazioni di bambini del mondo (Nota). Ne ho selezionate alcune, non sono bellissime?
Scamardistudio-Atardeces de dos in dos. Plaza Alameda de Hercules Seville
Due i piani di interpretazione di questa suggestiva foto:
Denotativo, ovvero la luce del tardo pomeriggio che accende la pavimentazione ocra dell’Alameda di Siviglia che colpisce le protagoniste di questa storia illustrata: (foreground) la coppia di donne che seduta comodamente su un selciato bollente scambia quattro chiacchiere; (background) le due bambine (figlie delle due conversanti adulte?) che parlano e giocano all’ombra di un Ercole possente sulle colonne da Fine del Mondo. La città e i suoi ritmi sordi, su uno sfondo lontano, intuito;
Connotativo: foto ricca di simboli che non possono sfuggire, come la piazza, le donne, i vestiti segno di un’appartenenza, la postura raccolta e tesa all’ascolto; e poi le colonne d’Ercole che sembrano tenere il resto del mondo fuori da questo squarcio comunicativo, per proteggere tra le sue “braccia possenti” le due coppie, aperte all’umanità della comunicazione. Chi sono queste donne? Da dove vengono? Cosa aspettano in questo bollente pomeriggio Andaluso?
La piazza, tradizionalmente accogliente, abbraccia queste sei creature del tempo, in coppia: La vetustà nobile delle colonne di Ercole; il gioioso futuro dell’infanzia; l’incalzante presente della maturità:De Dos en Dos. E le racchiude tutte tra le ombre allungate degli alti fusti, quasi grata di una prigione luminosa.
Oggi 1 Maggio 2020, si può aggiungere un’ulteriore interpretazione che lasciamo alle parole della fotografa:
Hoy 1 de Mayo de 2020 el sentido de esta fotografía podría invitar a pensar en esta abrumadora distancia social que tendremos que respetar para un tiempo.
Pero no! Reveindico su sentido primario: a la sombra de las dos columnas de los leones, el juego de dos mujeres de origen árabe charlando sin prisa en la calma de una tarde sevillana en plena feria, que es cuando la Alameda está vacía pero preciosa.
Al fondo, dos niñas también sentadas, como una proyección o una síntesis de la historia de este lugar. StefaniaScamardiFacebook
Lo sguardo di Scamardi coglie questo magico microcosmo esaltandolo con il suo scatto illuminato.
Covid19 ci obbliga ad una vita profondamente diversa da quella precedente il confinamento, ma alcune cose fortunatamente non cambiano, come ad esempio il piacere dell’evasione nel mondo delle favole.
E allora tiro giù dal “vecchio scaffale” FIABEdi Hans Christian Andersen nell’edizione I Millenni (Giulio Einaudi Editore 1954). È un libro vissuto, solido e leggero nello stesso tempo. Vi sono racchiusi i sogni e le fantasie di tanti bambini che nel mondo hanno letto le fantastiche favole dello scrittore Danese.
“FaVoliamo” insieme ascoltando L’ANGELO, sulle ali della spiritualità verso un contatto profondo con la natura infantile dell’essere umano.
FIABE è un vero gioiello dell’editoria Italiana. Le favole più conosciute sono infatti arricchite dalle illustrazioni di bambini del mondo (Nota). Ne ho selezionate alcune, non sono bellissime?
Dalla mia finestra vedo spuntare con forza e allegria una piccola macchia rosa nel prato disordinato del parchetto vicino casa. Fiorellini che sprizzano energia e voglia di vita e giochi!
Covid19 ci obbliga ad una vita profondamente diversa da quella precedente il confinamento, ma alcune cose fortunatamente non cambiano, come ad esempio il piacere dell’evasione nel mondo delle favole.
E allora tiro giù dal “vecchio scaffale” FIABE di Hans Christian Andersen nell’edizione I Millenni (Giulio Einaudi Editore 1954). È un libro vissuto, solido e leggero nello stesso tempo. Vi sono racchiusi i sogni e le fantasie di tanti bambini che nel mondo hanno letto le fantastiche favole dello scrittore Danese.
“FaVoliamo” insieme ascoltando IL GRANO SARACENO,e lasciamoci trasportare dentro il magico dialogo tra alcuni protagonisti del mondo naturale.
FIABEè un vero gioiello dell’editoria Italiana. Le favole più conosciute sono infatti arricchite dalle illustrazioni di bambini del mondo.(Nota). Ne ho selezionate alcune, non sono bellissime?
A undici anni dall’evento che ha stravolto L’Aquila e i suoi abitanti, coinvolgendo tutto il mondo in un comune dolore, si cerca di capire dove siamo, quello che è stato fatto e quanto ancora c’è da fare per riportare la città al suo antico splendore di grande centro culturale e civile.
Ogni anno rivivo con dolore la ferita, ma un’ indomabile speranza mi porta a ravvivare il profondo sentimento d’amore e gratitudine che questa città mi ha suscitato nei giorni spensierati dell’ Università e dell’incontro d’amore fatale con l’uomo della mia vita.
E mi sembra di sentire il chiacchiericcio allegro degli studenti sotto i portici e nelle aule affollate dell’Università. E mi sembra di respirare ancora l’aria frizzante e gioiosa, tra le strade strette del centro. E il cuore si lascia ammantare dall’ azzurro terso del cielo Aquilano.
Tutto questo oggi si confronta con una nuova, vasta zona rossa, fisica e dell’anima. Il Covid19 è arrivato a far ripiombare L’Aquila e tutto il Paese in un silenzio assoluto. Il terremoto ci ha devastato, ma non ha sconfitto l’indomito spirito Abruzzese. Il Covid19 ci sta trasformando, ci sta mettendo a nudo di fronte alle nostre fragilità e sta mettendo a dura prova la nostra capacità di reagire e di reinventarci.
No, non tornerà tutto come era prima, così come L’Aquila non sta rinascendo come era prima del terremoto. I grandi eventi che colpiscono gli esseri umani e il loro mondo modificano nel profondo tutto ciò che incontrano per strada. A volte in meglio, a volte in peggio.
Io confido solo nella capacità umana di non soccombere e di trovare strade, vecchie e nuove, per sopravvivere, ricostruire e ricostruirsi.