Furti, rapine e reazioni illegali-La legge del Far West nell’Italia del 2015.

Riflessione del giorno: palestra, gruppo di donne  che fanno ginnastica e parlano  del più e del meno. Ovviamente il discorso  cade  sull’attualità: spari, furti in appartamento, trasmissioni popolari.

Una delle donne sussurra, quasi tra sé e sé:

“io  obbligherei ogni famiglia a dotarsi di un’arma…”  

Cosa? Ho sentito bene? Sì,  tanto bene da rimanere basita e muta.

Da tempo ormai vedo e sento gente impaurita che si sente minacciata  dai profughi, dai ladri, dal vicino di casa che non raccoglie la cacca del cane… Ma la cosa tragica è che queste persone sono  casalinghe,  nonne, mamme, lavoratrici, dal volto pacifico e pulito, che vanno in Chiesa e che fanno volontariato con tanto amore  e dedizione. follie istituzionaliE allora, cosa sta succedendo? Chi butta benzina su fiamme  sempre più dilaganti e devastanti?

A quando il linciaggio in piazza? Magari sul sagrato di una chiesa, davanti al tribunale, al  comune con Sindaco che presenzia? Ma è  legale e tollerabile che il  presidente della regione più avanzata d’Italia e il sindaco di una città grande e di antica  tradizione civile e culturale come Padova, facciano la becera proposta di  pagare, a spese di tutti  i cittadini, il patrocinio legale a chi  reagisce ad un furto in casa, ammazzando il ladro?

Chi rappresenta tutta quella parte di popolazione  che non   ha votato  questi gentiluomini? Non dovrebbero governare tenendo presente il bene di tutti, la legalità e quindi l’osservanza delle norme esistenti?

In questi casi, il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio, i Ministri preposti o la Magistratura non dovrebbero riaffermare con determinazione che viviamo in uno stato di diritto e non nell’antico Far West o in alcune  periferie americane dove i pistoleros la fanno da padrone?

Vedo con sconcerto aprire nuovi  negozi  bizzarri, tra la giocattoleria per adulti e la rivendita di armi e attrezzature da guerra; sento  parlare di fucili e armi varie tenute in casa,  non si sa mai; leggo cartelli sui cancelli di case di tranquilli cittadini  minacciare i malintenzionati  con immagini di  mitra, pistole e cani feroci.

E sento lo sconforto e la rabbia montare dentro di me. E scrivo.