17 Marzo 2023, Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ci ricorda chi siamo:
«Celebriamo oggi l’anniversario dell’Unità d’Italia, che è “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. 162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l’opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano. Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione».
E il pensiero corre a qualche anno fa…
17 Marzo 2012 ,si chiude l’anno delle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Torniamo dalla Sicilia e su suggerimento del cugino architetto, decidiamo di fermarci a Padula, anche per spezzare il lunghissimo viaggio attraverso la lunga Calabria, su, su fino al Nord.

Meraviglia delle meraviglie, lo “sbadiglio della finestra” (come canta Modugno in Vecchio Frac) dell’Hotel Certosa apre alla magnifica Certosa di San Lorenzo. Sventolano sul portale di ingresso le bandiere Italiana ed Europea. Il sole comincia a baciare il monumento. Quale migliore visione per chiudere degnamente il 150° dell’Unità d’Italia? Una visita di bellezza stratosferica, all’interno di un gioiello italiano e universale. Colpisce subito la cortesia discreta, ma attenta del personale. Non ci sono giovani, in un posto dove decine di ragazzi potrebbero invece lavorare con soddisfazione, tra bellezza e cultura. Colpiscono i “vuoti”, frutto di rapine storiche attraverso i secoli di occupanti assetati di bellezza a costo zero. Colpisce l’utilizzo nel tempo di queste sale, uno per tutti, che stravolge: campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Colpiscono i “pieni” di raffinatezza, precisione, armonia e qualità dei materiali che caratterizzano sale, mobili, giardini, scale. Colpisce la scarsa promozione di questo gioiello. Il gestore del piccolo bar all’esterno ci racconta le peripezie vissute per avere un appoggio dal Comune, Regione, Ministero dei Beni Culturali. Triste constatare ancora una volta come vengano sprecate risorse preziose per il nostro paese, per la cultura, per l’occupazione dei tanto citati “gggiovani…”
Due scale da sogno
Quella elicoidale, quasi magica, che porta su verso la Biblioteca oggi chiusa al pubblico e “depredata” (conteneva circa 20.000 volumi, oggi ne sono rimasti forse 2.000); l’altra, di ispirazione Vanvitelliana, sontuosa e solenne, offre l’affaccio sul parco silenzioso e mistico.
Il piccolo museo
Un museo piccolo e raccolto esalta la concentrazione e la qualità dei corredi funerari esposti. Che splendore! Che stupore! Vasellame dal quale non si riesce a staccare gli occhi.
Visitatori illustri
When François Lenormant, professor of archaeology at the National Library of Paris in 1883, visited the Chartreuse of Padula on his journey through Southern Italy, he wrote:
“I went to sit in the Great Cloister. There were many clouds, driven by a violent wind, passing swiftly in front of the full moon producing continuous sudden changes that ranged from profound darkness to brilliant light. There is nothing more enchanting than the effect of these drops of nocturnal light which at times reveal the architecture in all its extraordinary purity down to the smallest detail, and at times conceal it completely. These sudden changes in light seemed to conjure up white phantoms in the depths of the porticos as though the ghosts of the old inhabitants of the monastery had risen, as was their custom, to celebrate night office. I would willingly have stayed until dawn… but tiredness was the stronger. Sleep overcame me and I had to return to my cell where I immediately slept… despite the intense cold and the wind which swept in freely through the glassless windows “.
Un pensiero riguardo “Il 150°ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA. Chiudere in bellezza… Affascinante viaggio nella Certosa di San Lorenzo”
I commenti sono chiusi.