Lettera ai miei cari
20 Ottobre 2007
Il Cacciatore di Aquiloni. Ne avevo sentito parlare. Mi ha catturato in libreria il meraviglioso rosso (torna questo magico colore nelle mie scelte…)
L’ho afferrato, l’ho iniziato, l’ho divorato e, alla fine, oggi, rimpiango che sia finito. Porto con me però le profonde emozioni, il dolore e il piacere intrecciati in eterna contraddizione.
Vorrei farvelo leggere. Vorrei che tutti voi, ora o domani, foste assaliti dalla voglia di leggerlo. Sento il desiderio di portarlo con me a Londra. Il contatto fisico con la carta vissuta di lettura mi aiuterà a sentire anche tra le dita le sensazioni forti che le parole hanno provocato in me. Oggi mi sento più ricca.
Dal risvolto di copertina:
“ Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui il suo amico Hassan-il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni- è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, per tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza…”
2 pensieri riguardo “K. Hosseini-IL CACCIATORE DI AQUILONI. Ritorno tra i fantasmi…”
I commenti sono chiusi.