Struttura da docufiction, in un certo senso. Camera a spalla e tempo presente. Tutto accade mentre viene raccontato, in un ritmo incalzante e coinvolgente, con salti nell’attualità delle interviste di Gruber, che testimoniano il suo profondo coinvolgimento personale. Si parla di Heimat, di Patria, di Storia e storie di persone e luoghi a lei noti.
Questo libro è un bel ripasso di Storia e di umanità, con il suo sguardo su un territorio di cui conosco l’incanto. Mi è rimasto sulla pelle il ricordo dei suoi paesaggi da fiaba e dell’incontro con le genti delle malghe profumate e saporite. Conosco meno, o forse più superficialmente, gli eventi storici che lo hanno coinvolto.
La storia degli “optanti” mi ha fatto riflettere. La tempesta vissuta dal mondo, sotto Mussolini, Hitler e Stalin, stravolge anche la gente del Sudtirolo.
Stregata dal grande ammaliatore nazista, in ascesa vertiginosa, e dalla sua promessa di dare a tutti i popoli di lingua tedesca una Heimat comune di cui essere fieri e da cui riceveranno fiori e vita paradisiaca, la maggioranza opta per la mitica Germania.
E tuttavia, la stessa maggioranza confida segretamente nelle lentezze burocratiche che appesantiscono il nuovo sistema. Beni da valutare e vendere, doppia valutazione Italiana e Tedesca, doppia procedura…L’efficienza Austro-Ungarica, di cui godevano prima di perdere la guerra ed essere “ceduti” all’Italia, è ormai un sogno.
La minoranza sceglie invece di rimanere, sebbene sotto l’odiato duce Italico, pur di non lasciare le proprie case, il proprio mondo. Il momento del distacco, di fatto, per molti non arriverà mai. Come avviene alla famiglia Steiner. La vicenda di Anna, ricoverata in ospedale, mi ha fatto tornare alla mente Aus Merzen, Vite indegne di essere vissute, di Marco Paolini e la terribile storia dei malati scomodi di cui il sistema nazista vuole liberarsi, e si libera, con crudeltà indicibile.
Cuori pulsanti
Il cuore del romanzo pulsa intorno alle vite parallele di due giovani appassionati: Karl, l’asmatico falsario berlinese, figlio di comunisti e la tirolese Hella, ingenuamente travolta dalla passione politica per il mitico Mondo Nuovo del Führer e da quella per l’amato Wastl, che andrà a morire tra le nevi gelide di Russia, per la stessa passione politica mal riposta (o amor di patria che dir si voglia). Hella svolge il delicato lavoro di organizzare “il viaggio” degli optanti verso la “terra promessa”, ma dovrà confrontarsi con molte situazioni impreviste.
Tempesta di Lilli Gruber è una storia ricca e ben narrata, che ti permette di trascorrere qualche ora di piacevole lettura e di utile riflessione sul nostro essere cittadini, figli di una Heimat, ma soprattutto esseri umani che possono e devono decidere liberamente della propria vita e della propria appartenenza sociale e politica.
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