“È concepibile che un robot sviluppi il senso dell’umorismo? Cosa accadrebbe se una macchina guidata dalle tre leggi entrasse in politica? E soprattutto, è possibile che un robot dal cervello positronico perfettamente funzionante sia ugualmente capace di uccidere un uomo?”
In questo bollente Luglio 2017, ho letto un libro a dir poco entusiasmante, Io Robot di Isaac Asimov. Mi è piaciuto come pochi nella mia esperienza di lettrice. Non è semplicemente catalogabile tra i romanzi di fantascienza, è qualcosa di più, è qualcosa di profetico, di stimolante, di “civile”.
Questa rilettura ha modificato il mio punto di vista sul testo. Avevo letto e commentato con gli studenti alcuni dei racconti, apprezzandone la natura visionaria e soprattutto la possibilità che dei robot potessero avere una specie di anima, di psiche. Dunque mi aveva guidato un approccio linguistico-emotivo. Oggi, dopo tanti anni, lo tiro giù dal vecchio scaffale, pigramente, e riscopro un mondo nuovo ed eccitante.
La mia solita, infondata diffidenza verso i racconti viene ancora una volta messa all’angolo. In Io Robot esiste un solido e coerente filo conduttore che ne fa un romanzo vero e proprio, con alcuni protagonisti interessanti, robot a parte naturalmente, che attraversano tutte le storie.
Tra questi spicca per unicità la robopsicologa Susan Calvin, la zitella innamorata che condivide con il robot Herbie un segreto inconfessabile… Che fantastico personaggio! Herbie è un bugiardo! Ma solo perché è stretto osservante della prima legge della robotica, per non nuocere al genere umano. Herbie ama la letteratura mentre trova noiosi e scontati i testi scientifici, che divora letteralmente, in nanosecondi.
“Quel robot è un genio della matematica[.”…]Il guaio è che a quello scemo non piace la matematica. Preferisce leggere romanzi rosa. Sul serio! Dovreste vedere di che razza di spazzatura Susie lo rifornisce: Passione ardente, Amore nello spazio e roba del genere…”143
Vi chiederete da dove nasce la sua passione per i romanzi? Ecco la risposta:
“la vostra letteratura invece mi interessa, perché studia l’intrecciarsi delle emozioni e dei motivi che spingono gli uomini a comportarsi in un certo modo”…138
Quanto è umano questo robot e quanto potenzialmente “pericoloso”! Eppure, il conflitto è evitabile. Ci sono azioni che solo l’uomo è in grado di fare, valutazioni qualitative che sono condizionate da un percorso tutto umano (292):
L’ultimo racconto, Conflitto Evitabile, chiude in bellezza il percorso e in qualche modo ci lascia in bocca e nel cuore un amaro sapore di attualità: Geopolitica, economia e gestione dei conflitti. La Macchina può aiutare? Può evitare conflitti drammatici in nome delle tre leggi della robotica e risolverli con un sospiro?
“-Tutti i periodi dell’evoluzione umana, Susan-disse il Coordinatore sono stati caratterizzati da particolari tipi di conflitto, da determinati problemi che sembrava si potessero risolvere soltanto con la forza. Ma ogni volta che si è fatto ricorso alla forza non si è riusciti in realtà ad approdare a niente. I problemi continuavano a sussistere attraverso una serie di conflitti, poi si risolvevano da soli con…come si dice? Ah sì, “non con il botto, ma con un sospiro”, appena le condizioni economiche e sociali cambiavano. Sorgevano quindi nuovi problemi e nuove guerre, in un ciclo che sembrava eterno[…] ” 270
La suddivisione della Terra in macro Regioni Geografiche ci permette dunque di cogliere qualche analogia con quanto accade nel mondo del XXI secolo. A proposito dell’Europa, Madame Szegeczowska, Vice-coordinatore si esprime così:
“L’Europa-disse Madame Szegeczowska nel suo Francese scorrevole-è in sostanza un’appendice economica della Regione Settentrionale. Lo sappiamo benissimo e in fondo non ce ne importa nulla[…] L’Europa è un posto sonnolento. E stanchi e sonnolenti sono quelli fra i nostri uomini che non riescono ad emigrare ai Tropici. Vedete voi stesso che è toccato a me, una povera donna, l’incarico di Vice-coordinatore. Be’, per fortuna non è un lavoro difficile e da me non ci si aspetta molto”. 286
Quanto mi sono piaciuti i singoli racconti? (da 1 a 5max)

Un pensiero riguardo “IO,ROBOT-Intelligenza artificiale dal passato al futuro, passando per il presente, in compagnia dei Robot di Asimov.”
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