Dal vecchio scaffale scende Lettere da Londra di Alberto Arbasino. Saltano agli occhi quattro parole scritte in rosso sulla prima pagina bianca:
3 Luglio 1997. Ho appena finito di leggerlo. Poche cose mi hanno veramente “acceso”. Tanti, invidiabili incontri con intellettuali che tutti vorrebbero aver incontrato almeno una volta nella vita, ma poche le suggestioni, e coinvolgimento quasi nullo, nonostante l’atmosfera fascinosa degli anni 50. Arbasino: colto, caleidoscopico, guizzante, sincopato. Cerebrale.
Tutt’altra storia Fernanda Pivano con i suoi Scrittori Americani…

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