J. and N. Coen-A PROPOSITO DI DAVIS, un film che sazia…

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 Questo film ti disseta, ti sfama, ti diverte e ti commuove durante un lungo  viaggio attraverso l’America anni  60, attraverso le onde burrascose del mare interno di Davis-musicista-in-cerca-di-consacrazione-e-successo che trova sulla sua strada  Ulisse-gatto-indipendente e l’ umanità artistica dello showbiz, laggiù al Greenwich Village di NY e nella fredda e ostile Chicago.

DavisQuanto vorrebbe Davis essere come Ulisse! Andare, tornare, Dove-Come-Quando decide lui! Magari confidando in una Penelope che lo aspetti  fiduciosa e paziente, a casa.  In fondo Davis è un po’ un Ulisse moderno, in viaggio “inside” Llewyn, tra un divano e l’altro.

 Parole inutili le mie, sia per descrivere la struggente storia “circolare” di Davis, sia per comunicare il piacere che la sua visione mi ha procurato.

Consigliato  a chi, come me, vuole tornare a New York, a Washington Square e svoltare quell’angolo del Village, lungo la  MacDougal  street, tra le atmosfere fumose e sonore  dei suoi  locali.

  

Ispirazioni

Nell Minow:

“There was a real “Please Mr. Kennedy” song back in the 60′s, a similar theme, but it was about not wanting to be sent to Vietnam…read more”

The Coen brothers‘ film Inside Llewyn Davis is loosely based on Van Ronk’s life. Elijah Wald co-authored Dave Van Ronk‘s posthumously published memoir, The Mayor of MacDougal Street.

330px-InsideDaveVanRonkIl film è un tuffo rinfrescante nella musica folk anni 60 e nella vita spesso tormentata dei suoi interpreti.  

 Cosa ne pensano:

      Peter Bradshaw (The Guardian): 

       “The Coen brothers‘ exquisitely sad and funny new comedy is set in a world of music that somehow combines childlike innocence with an aged and exhausted acceptance of the world. It is a beguilingly studied period piece from America’s early-60s Greenwich Village folk scene. Every frame looks like a classic album cover, or at the very least a great inner gatefold – these are screen images that look as if they should have lyrics and sleeve notes superimposed. This film was notably passed over for Oscar nominations. Perhaps there’s something in its unfashionable melancholy that didn’t hook the attention of Academy award voters. But it is as pungent and powerfully distinctive as a cup of hot black coffee…read more 

pete seeger

Odissea di un gatto folk. Filosofia e musica in A proposito di Davis.

Il senso dell’ultimo capolavoro dei fratelli Coen sta tutto in un dialogo. Costretto per un errore a trascinare con sé il gatto rosso dei padroni di casa, Llewyn telefona all’università dove lavora l’amico e prega la segretaria di rassicurarlo:

“I have the cat”. La segretaria non capisce e ripete come in un teatro dell’assurdo “Ok, you are the cat”. E Llewyn insiste: “No, I HAVE the cat!”.

In verità, lui è il gatto, vero protagonista di questo film. Si chiama, non a caso, Ulisse, ed è l’unico che ha una casa dove tornare, peraltro dopo essere stato scambiato per un altro gatto – in uno dei tipici scambi di persona o di oggetti nonsense della filmografia coeniana.

Llewyn al massimo può tornare al primo divano che lo ha ospitato, il resto è una sua personale, malinconica, ridicola e tristissima Odissea che ruota attorno al nulla, il grande nulla che i Coen narrano da sempre – due autori ormai paragonabili, come peso nella cultura americana, a Charles Schultz o Art. Roy Menarini (MyMovies)…read more 

A proposito di Fulvio. Gatti e Cinema: storia di un amore

Fulvio gatto del LuxPadovaQuesto è Fulvio, la mascotte  del cinema Lux di Padova. Fulvio sta lì, sereno, ac-coccolato, ammirato, osannato ed accudito.

È diventato il simbolo del cinema e della sua rinascita,  un amico silenzioso e presente. Vi da il benvenuto dal suo sgabello, in vetrina.

Fa parte integrante e imprescindibile del locale ed è  diventato anche  anche un personaggio di spicco in  città!