Ho letto e apprezzato il romanzo di Philip Roth IL COMPLOTTO CONTRO L’AMERICA. La curiosità mi ha spinto a guardare l’omonima serie HBO su Sky, qualche giorno prima che fosse trasmesso dalla RAI.
Ho riscontrato la stessa tensione narrativa che ho vissuto nel romanzo. John Turturro è perfetto nel ruolo del rabbino Bengelsdorf, Winona Ryder quasi magica nel ruolo di Evelyn Finkel, l’amata zia che viene “abbagliata” dallo sfavillante mondo dei Lindbergh alla Casa Bianca e totalmente stregata dalle certezze del rabbino suo marito. Il piccolo Philip Levin, interpretato da Azhy Robertson, è lo “spirito guida” della storia. Meraviglioso. Risultano credibili anche tutti gli altri personaggi, ciascuno completamente calato nel proprio ruolo.
La storia fantapolitica costruita da Roth è avvincente e contemporanea. Il genere mi piace molto e sono contenta di aver avuto la possibilità di godermela nelle due versioni, senza pormi il problema di dover fare il solito confronto tra romanzo e film/serie TV, che il più delle volte, forse per snobismo forse per consuetudine “intellettuale”, decreta la vittoria del libro.
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