La domenica spalanca la porta ai sentimenti. Oggi, San Valentino, più che mai. Cercando le canzoni di Charles Trenet per la recensione di Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin, ho incontrato Roberto Vecchioni e il suo meraviglioso “film in tre minuti”Mi Manchi. E il tram scivola sulle rotaie…
Mi manchi
Così a distanza d’anni aprì la mano
E aveva tre monete d’oro finto
Forse per questo non sorrise
Forse per questo non disse “ho vinto”
Richiuse il pugno, roba di un minuto
Per non sentirlo vuoto
E mi manchi.
E la ragazza fece op-là una sera
E fu un op-là da rimanerci incinta
Vestì di bianco ch’era primaveraE nella polaroid sorrise convinta
Fecero seguito invitati misti
e dodici antipasti
E mi manchi, mi manchi, e mi manchiE quando dodici anni fa dal bagno
Gli disse “è tardi, devo andare…”
Pensò che si trattasse di un impegno
Non dodici anni senza ritornare
Da allora vinse quasi sempre tutto
E smise di pensare
E mi manchi, mi manchi, e mi manchiMa finché canto ti ho davanti
Gli anni sono solo dei momenti
Tu sei sempre stata qui davanti.Roberto Vecchioni (1979)
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