Ho gli incubi. Mi piacerebbe essere altrove. Vedo una faccia brufolosa e grassa che mi perseguita. Si espande. Si duplica, si triplica, qui, là, sotto, sopra, uno e trino. Dove ti giri lo trovi. NO! Basta!
A Scuola mi insegnavano e insegnavo che gli errori aiutano a crescere, dagli errori si impara, ma comunque, se se ne facevano tanti e gravi, il voto era basso basso. E allora come si può continuare a sentire i “grandi” del nostro paese dire che la riforma Boschi è superficiale, sciatta, incompleta e aperta a possibili evoluzioni nefaste, ma che comunque si deve votarla per amore di cambiamento? Come si può andare a votare a cuor leggero fidandosi di promesse sparate solo per il gusto di ottenere consensi?
Lasciamo stare l’inviolabilità della Costituzione, ne abbiamo viste di manipolazioni e sfregi, ma come si può accettare una proposta con la consapevolezza che
“l’è tutta sbagliata, l’è tutta da rifare”
Penso che indipendentemente dal si o no bisogna andare a votare e prendere una posizione della quale poi son sicuro che ce ne pentiremo (in ogni caso sia che vinca il si che il no) vista la sfiducia generale nella classe politica…
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Sì bisogna andare a votare. Nel profondo del mio cuore lascio aperto uno spiraglio alla possibilità che in caso di vittoria del no, i nuovi politici si rendano conto degli errori fatti e si diano da fare per migliorare la proposta di modifica. Se vince il sì…non cambia nulla, anzi si rafforza la spocchia del potere
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