Il nuovo mondo renziano mi accoglie e mi respinge, in una danza quasi macabra.
Mi lascia entrare perché sono una professoressa e tutti, tempo fa, hanno avuto modo di sentire gli accalorati discorsi del Presidente del Consiglio a favore della scuola, dei maestri e dei professori. In molti lo hanno votato e hanno anche comprato qualche libro in più. Oggi l’eco delle sue perorazioni è quasi spento, dissolto nel fluido magico del 40%.
E tuttavia, come professoressa, vuole lasciarmi fuori dal suo mondo. Perché? Perché sono una pensionata che finalmente può e deve lasciare spazio ai giovani. Sarebbe bellissimo se lasciassi anche metà della mia pensione nelle casse dello stato, ma questo è ancora allo studio (ora stiamo lavorando sulla reversibilità)…
Strano però che i miei ex colleghi più o meno coetanei, siano costretti a lavorare fino a 67 anni. Magari a loro piace, direte, li aiuta a sentirsi meno vecchi, aggirandosi volenterosi tra le palpitanti pulsioni adolescenziali. Ma non è sempre così e forse in molti vorrebbero avere la possibilità di scegliere.
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