“Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più potente manifestazione della divinità”.
Quasi a riprendere fiato, alla fine dei mille suoni e parole di Monica Alì In The Kitchen, in quella lingua di danza moderna che è l’Inglese, mi abbevero alla fonte di Erri De Luca. Fonte da cui sgorgano parole di Bibbia rivisitate e offerte al lettore con la leggerezza “pesante” che solo De Luca sa creare.
Sembra di volare tra le nuvole a ogni emissione di enunciato, nonostante i pendii impervi. Erri ci ripropone parole di verità, parole incise, parole-fatti che la Divinità ha comunicato al popolo ebraico per bocca del “grande scalatore” Mosè. Bellissima questa metafora ricorrente in De Luca, scalatore appassionato egli stesso.
E mi viene subito in mente Siviglia e la Mariposa Blanca del quadro meraviglioso di Daniel Martin Aranda che ha trovato posto sulla parete bianca della stanza, a casa di Stefy. Stavo leggendo Il Peso della Farfalla di Erri, che racconta la storia del vecchio re camoscio e del vecchio bracconiere, entrambi ai loro ultimi salti-passi… soddisfatti.
E la farfalla, simbolo della regalità, sfiora lievemente il re, come una corona di filigrana, leggera e preziosa. Ormai i quadro e il libro occupano uno spazio condiviso nella mia mente. E nello spazio entrano anche i sentimenti e le persone e i ricordi, fluttuanti in una danza delicata e magica.
E Disse è un’altra storia, non prossima alla fine, non proiettata verso il passato ma verso il futuro…Verso un nuovo inizio. Il deserto diventa il grande vento prolifico e il mare-utero-placenta si apre “per lasciare andare i figli” e chiudersi subito dopo il loro passaggio. Andare verso la vita, verso il futuro, verso la terra promessa.
E e donne dicono: meno male che la Divinità ha scelto gli uomini per questa missione. Noi abbiamo altro a cui pensare…
“Una donna riproduce il mondo con il grembo, a un uomo resta e spetta ricordare…” “Andate e seguite i miei Dieci Comandamenti…”
Dieci come le mani, ciascun dito inanellato con una legge. Ogni Comandamento ha la sua proiezione verso il futuro e trova nel suo futuro la conferma ad una eventuale trasgressione. Fai così altrimenti succederà questo… E’ il futuro che conta, via il passato che non spinge avanti. La descrizione dei Comandamenti è molto efficace in quanto universale e, nello stesso tempo, individuale. Tocca ciascuno di noi e tutti. Ascoltare e Fare. Fare e Ascoltare: questo è il messaggio.
“In principio c’era stato un deserto, una strage di bambini nell’infanzia…” poi Mosè…“Lo raccolsero sfinito sul bordo dell’accampamento…Disperarono ormai di vederlo, ma lui era uno scalatore esperto, a volte scalava anche scalzo…”
Mosè è uno che “va per monti e vagabondo”. La descrizione della vertigine che si prova in cima, lassù, sembra essere stata vissuta in prima persona da Erri De Luca. E’ troppo carica di sensazioni note.
“Era felice al vento, lo accoglieva in ascolto[…]si intendeva di vento”.
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