Il 2022 è stato l’anno delle scrittrici. Ho dedicato alle loro opere molta attenzione, consapevole che mentre le leggevo stavo offrendo a me stessa splendide occasioni di crescita e di piacere. La scelta del Libro dell’Anno 2022 è dunque all’interno della letteratura al femminile e degli effetti che essa ha prodotto e continua a produrre sulla realtà. E in questa ottica, quale romanzo meglio di Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi può essere il prescelto?
Le ragioni della scelta sono sotto gli occhi di tutti, su ogni giornale su ogni televisione, su ogni radio. In Iran è in atto una rivoluzione che non è cominciata a Settembre con l’uccisione di Mahsa Amini, giovane donna curdo-iraniana incarcerata, torturata e uccisa solo perché una ciocca di capelli usciva fuori dal suo velo che, secondo la polizia morale, era indossato in modo improprio, non seguiva cioè i canoni rigidi della legge islamica; la rivoluzione non è cominciata in quel giorno tragico, ma ha gettato i suoi semi negli anni descritti da Azar Nafisi nel suo meraviglioso romanzo, pubblicato nel 2003 ma di grande attualità oggi, a venti anni di distanza.
Immaginazione e libertà di pensiero producono visione e cambiamenti e sono pertanto invisi a regimi totalitari ciechi e retrivi. Leggere Lolita a Teheran è un libro antico e contemporaneo allo stesso tempo, un libro che incarna lo spirito del nostro tempo devastato sì dalla cecità di alcuni, ma arricchito dall’immaginazione e dalla strenua lotta per la libertà di milioni di altri.
Il libro in TV
Guarda: Immaginazione da Il Cavallo e la Torre, RAI3. Marco Damilano intervista Azar Nafisi
Qui la recensiorifessione di Leggere Lolita a Teheran
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