Che dire? Non rimane che sedersi, chiudere gli occhi e ascoltare, lasciare che il corpo, il cuore e il cervello galoppino liberi verso le spiagge, i deserti, le praterie, le larghe distese di erica.
E se si vuole, alzarsi e ballare soli o in compagnia, ad occhi chiusi, a braccia aperte, spiegate come ali. E’ la bellezza pura.
Paolo, ti adoro, adoro la tua arte, la grandezza della tua anima musicale, i tuoi orchestrali, mamma mia!
Perfetto
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.