Oggi provo sgomento, rabbia e vergogna per lo sfregio di Anna Frank, simbolo per il mondo moderno e civile, non solo per le comunità ebraiche, di innocenza, purezza e poesia, che il nazifascismo ha annientato.
I criminali tifosi della Lazio hanno deturpato con uno squallido fotomontaggio in maglietta della Roma la sua immagine di vita e di amore, nonostante un destino tragico inevitabile. Ma quale stupida e ignorante perversione nutre il cuore e la mente di queste nullità? Amore per lo sport? ma dove? È solo l’odio e l’ignoranza che li spinge ad andare allo stadio.
E il presidente della società Lazio, Lotito dove vive? Ora pensa di organizzare visite d’istruzione ad Auschwitz, per 200 ragazzi l’anno. Ma dico? fin dove vuole arrivare il disprezzo per l’intelligenza umana?
E questi “figuri” orgogliosi delle loro abilità digitali macabre, non ce l’hanno una famiglia? Non sono andati a scuola (forse no) dove ormai tutti gli insegnanti fanno leggere almeno degli estratti dal diario di Anna Frank discutendoli isieme agli studenti? Dove sono i partiti politici amanti a chiacchiere della Costituzione Repubblicana? I partiti che a queste persone dovrebbero pensare e non alle loro piccole e squallide beghe di potere?
Oggi mi vergogno, ma non perdo la speranza in questo paese e mi lascio confortare da Giorgio Gaber e dal suo Io non mi sento Italiano. Non rivendico appartenenze se non quella di essere umano pensante che si rifiuta di accettare che le cose continuino ad andare così, dritti dritti verso il baratro.
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