Marzo 2017. Dalla Spagna arriva un libro speciale. Un regalo di compleanno ad una giovane donna, in doppia copia. E allora cosa c’ è di meglio che inviarne una a una persona cara e condividere la lettura?
Succede con Mujeres di Eduardo Galeano. Lettura ancor più interessante perché accompagnata dall’immagine di una persona profondamente amata. Alla fine avremo molto di cui parlare insieme.
“cada mujer representa a todas las mujeres. Todas ellas nos salvan de la locura”.
Centocinquanta donne che in secoli diversi hanno contribuito a cambiare il mondo vengono ritratte in questi frammenti con maestria pittorica ed efficacia narrativa. Queste icone immortali sono donne che definiremmo “normali”, ma che nel loro tempo e nel loro mondo hanno messo in atto dei comportamenti considerati dal mondo maschile dominante offensivi, rivoluzionari, inappropriati, riprovevoli ed altri aggettivi ancora di una lista troppo lunga per entrare in questo breve spazio.
Il volume stesso sembra essere un taccuino di disegni, dove ogni spazio è dedicato graficamente ad una donna eterna. Mentre si legge si ha quasi l’impressione di trovarsi dentro una Spoon River al femminile, ma da questi bozzetti saltano prepotenti figure ricche di colore, di vita, di cuore, anima e cervello, che la lettrice si porta dentro, orgogliosa di appartenere al genere umano.
Un’unica legge maschile, condivisa e ricorrente nei secoli, regola la vita delle femmine: chi disubbidisce o è pazza o è strega. La ricchezza della sessualità femminile? pericolosa e irrispettosa del maschio e del suo piccolo piacere.
Galeano è un uomo-scrittore, uno dei tanti che parlano di donne, spesso per vendere più copie dei loro libri (cattivissima!). E tuttavia Galeano sembra sincero. Forse perché la sua sincerità è convalidata dalla narrazione di fatti e dalla riproduzione di alcuni brevi testi accreditati dalla Storia.
La sua descrizione di Marylin o di Rita Hayworth o di Marie Curie o di Giovanna d’Arco lasciano trasparire un’ empatia profonda che colpisce al cuore la lettrice. Succede lo stesso ai lettori maschi? Sarei proprio curiosa di saperlo.
La sensazione che alla fine rimane è quella di un mondo femminile a colori, che un’entità cieca vuole a tutti i costi “smorzare” con un telo scuro. Ed è inevitabile visualizzare statue “vestite” o donne “incartate” in tristi sudari.
Assaggi
Da amante della bicicletta, mi ha stupito e divertito Allarme: Biciclette!
Oltre il libro: giocando con le Mujeres
Proviamo a fare questo gioco.Cercate nella vostra memoria nomi e storie di donne provenienti dai paesi nella nuvola, donne che avete incontrato nei testi di scuola, nei romanzi o nelle poesie che avete letto, nei film che avete visto, nei quadri che avete ammirato con stupore, nelle storie che leggete sui giornali. Qualcuna la ritroverete sicuramente nel libro di Galeano!
Ho letto il testo in Spagnolo con il dizionario a portata di mano (coraggiosa o presuntuosa?) perché ho chiaramente avuto qualche inciampo lessicale, ma il senso del messaggio è arrivato forte e chiaro! Alla fine del viaggio mi sento felice. Ora non mi resta che parlarne con chi me lo ha donato…
Descrizione IBS
«Non c’è tradizione culturale che non giustifichi il monopolio maschile delle armi e della parola, e non c’è tradizione popolare che non perpetui il disprezzo della donna o che non la denunci come pericolo.»
In questa galleria di ritratti, fugaci e intensi, compaiono centocinquanta figure femminili: Frida Kahlo, Emily Dickinson, Marie Curie, Rosa Luxemburg e Rigoberta Menchú, ma anche guerrigliere, streghe e sante il cui nome è stato dimenticato. E anche le prostitute che, nella Patagonia argentina, si negarono ai militari che avevano represso uno sciopero di braccianti. Mescolando sulla pagina brevi racconti, frammenti di biografie, memorie, riflessioni e poesia, Galeano ricostruisce le loro battaglie alla conquista di nuovi spazi di libertà. E con la sua maestria di cantastorie e di artigiano del linguaggio compone un racconto che attraversa epoche e paesi e celebra la bellezza di esseri umani che hanno infranto le regole, superato la segregazione, violato le frontiere per difendere una dignità sempre precaria… read more ESMU
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.