the buried giant-cop

Cos’è il Gigante Sepolto? Una montagna alta e ardua da scalare? Una dolce collina declinante verso la brughiera? Un segreto inconfessabile? Un mostro orribile da abbattere? Una paura atavica da tenere sotto controllo? Un dolce rifugio in cui abbandonarsi ai ricordi? Un amore dalle radici profonde e solide?
Se decidiamo di accompagnare Beatrice e Axl, protagonisti della storia, nel loro cammino accidentato alla ricerca dei ricordi perduti, lo scopriremo.

“But there’s one place we need to be cautious…when the path goes over where the giant is buried…”p.34

Insieme a loro vivremo avventure inaspettate in paesaggi inconfondibili, in monasteri misteriosi e infidi, con cavalieri valorosi e esseri sorprendenti…
Vivremo soprattutto la Storia fantastica di una Gran Bretagna antica, tra Sassoni e Britanni in lotta, con lo spirito di King Arthur e Merlino aleggiante tra le fronde degli alberi, le pietre delle montagne, le nuvole selvagge e i cuori dei contendenti.

La storia: Axl e Beatrice

Axl e Beatrice si mettono in marcia partendo dal loro particolarissimo villaggio, turbati e spinti da un solo pensiero: recuperare la memoria dei lunghi momenti vissuti insieme e raggiungere il loro unico figlio lontano. Quasi per un sortilegio i cittadini del villaggio sembrano vivere un eterno presente. Il passato individuale e collettivo è avvolto nella nebbia. Una nebbia magica di cui non si capisce bene l’origine.

Ishiguro riesce ancora una volta a trasportarci nelle atmosfere immaginifiche dei miti, facendoci rivivere l’anima di tanta letteratura che nei secoli si è nutrita di tali suggestioni. Riaffiorano Caronte traghettatore di anime, le paludose acque del Vecchio Marinaio di Coleridge infestate da esseri inquietanti, i monasteri dalle scale ripide e mortali e dai sotterranei infernali alla Eco, la saga dei cavalieri della tavola rotonda, la lotta con il drago ( una she-dragon!) e tanto, tanto altro ancora.

 Ishiguro

Ishiguro ci cattura tra le spire dei sentimenti: odio, vendetta, passione, paura, ma soprattutto, un amore profondo e totalizzante, che supera i limiti di una lunghissima convivenza, con le sue luci e i suoi angoli bui.  Ciascun lettore o lettrice potrà seguire il suo filo conduttore e privilegiare le tappe del cammino e gli incontri che sente appartenergli/le. Il fascino maggiore esercitato su di me emana dalla ricerca che i due viaggiatori, Il Cavalier Axl e la sua Principessa Beatrice, portano avanti, talora inconsapevolmente, sulla loro vita, sul loro amore e sul loro destino.

Il crescendo emotivo finale è coinvolgente e a tratti commovente. Come è già accaduto con altri romanzi di Ishiguro, senti di aver compiuto un’impresa epica tra le pagine di questo libro. Ti senti parte del viaggio dei suoi protagonisti, con cui condividi fatiche, gioie, ricordi e sensazioni. Soddisfazione del “lettore empatico”!