Juliet: “What’s in a name? That which we call a rose By any other name would smell as sweet.” Romeo and Juliet (II, ii, 1-2)
Si conclude quest’anno la fase 2007/2013 del programma d’azione comunitaria nel campo dell’apprendimento permanente, o LLP, sui seguenti ambiti:
quattro programmi settoriali che riguardano l’istruzione scolastica (Comenius), l’istruzione superiore (Erasmus), la formazione professionale (Leonardo da Vinci) e l’istruzione degli adulti (Grundtvig);
un programma trasversale incentrato su aree transettoriali (cooperazione politica e innovazione nell’apprendimento permanente, lingue, sviluppo delle TIC innovative,diffusione e utilizzazione dei risultati);
un programma (Jean Monnet) di sostegno all’insegnamento, alla ricerca e alla riflessione sui temi dell’integrazione europea e delle istituzioni e associazioni comunitarie fondamentali.
Nel periodo 2014-2020 entrerà in vigore un nuovo piano di apprendimento permanente che molti vorrebbero si chiamasse Erasmus for all per evidenziare il legame di forte continuità con la valenza formativa del programma precedente.
“The new streamlined structure aims to reduce the overlaps between programmes and decrease fragmentation. It proposes action in 3 key areas: learning mobility, cooperation for innovation and sharing of best practice and supporting policy reform (under theEurope 2020 Strategyfor growth).”
E tuttavia, Doris Pack, Presidente della Commissione Cultura e Educazione del Parlamento Europeo, trova il nome poco rispondente alla complessità delle nuove azioni e ne propone dunque uno nuovo, Yes Europe, che, a suo avviso, comprende e identifica meglio tutte le aree di intervento formativo.
La presidente riafferma inoltre l’esigenza di continuare a usare i nomi dei sottoprogrammi identificativi delle diverse aree di intervento (Comenius, Leonardo, etc).
“YES stands for the new streamlined architecture of the programme, which clearly identifies the three main areas of the programme: Youth, Education and training, Sport. Although widely recognised, ‘Erasmus’ is too strongly associated with the mobility of students in higher education only.
Nevertheless, the original names of the educational sub-programmes should be kept and strengthened. It is crucial to continue using the current brand names like Comenius (for school education), Erasmus (for higher education), Leonardo da Vinci (for vocational education and training), Grundtvig (for adult learning) and Youth in action (for youth).
What’s in a name? si chiede Giulietta. I nomi possono cambiare, ma la sostanza rimane la stessa; una rosa continua a deliziarci con il suo profumo anche se la chiamiamo con un nome diverso. Romeo rimarrà sempre il suo grande amore, nonostante il nome che porta…
Tutto vero, ma nel caso di Yes Europe, la scelta appare decisamente “felice”. L’ acronimo yes unito alla parola Europa veicola il significato voluto in modo efficace ed immediato, oltre a creare una suggestione ulteriore di positività e di aggregazione.
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