Era il 2012…Oggi, 2016,  è tempo di Buona Scuola?

giovanna-cosenzaHo letto con molto interesse l’articolo di Giovanna Cosenza  Scuola: l’Ultima campagna del ministerosul suo blog DIS.AMB.IGUANDO (Mi piace molto questo nome!).

La sua analisi  dello spot con Vecchioni mette  insieme i pareri  favorevoli e quelli contrari. Penso anche io che il messaggio sia rivolto più agli adulti che ai  giovani, penso anche io che possa apparire un pò “sdolcinato e manipolatvo”, però mi piace, se non altro porta la scuola in TV con il linguaggio  che sembra essere quello dominante e più facilmente comprensibile. Un messaggio che fa appello alla capacità di sognare, ma anche alla necessità di   applicarsi per nutrire il sogno.

Molte, forse troppe,  sono le mancanze del MIUR, dei legislatori, dei media, dei cittadini disattenti o male informati. La scuola, nonostante tutti ritengano  di  conoscerla e di poter intervenre sui suoi meccanismi,  rimane per moltissimi una perfetta sconosciuta e allora  i media dovrebbero assolvere il loro compito  primario: informare sulla realtà del mondo scolastico, anche passando attraverso uno spot discusso, ma che comunque suscita emozioni. Dalle emozioni si può (e si deve) passare alla conoscenza e all’azione conseguente.

L’ultima proposta MIUR “squisitamente quantitativa”, ovvero  l’aumento  del monte ore  che i docenti  devono trascorre a scuola, fino a 24 ore settimanali, fa pendere la bilancia dalla parte degli “arrabbiati” con il sistema. Condivido. Decisione “demagoogica”, avulsa da ogni progetto  complessivo di  valorizzazione di tempi e risorse.

Vogliamo  solo accontentare la massa ignorante di chi  è sempre pronto ad accusare gli insegnanti  di lavorare poco? Volgliamo solo far cassa sulle spalle dei soliti noti? Avanti c’è posto. E non c’è governo pseudo tecnico  che tenga. L’incapacità di  capire la scuola e di agire di conseguenza è super trasversale…purtroppo.