La presentazione del Libro di Maurizio Parodi La scuola che fa male, che avevamo già segnalato in questo spazio, mi offre l’occasione di mandare un saluto e un ringraziamento a professori e maestri. Sono loro che in questi anni tormentati hanno permesso ai figli degli Italiani tutti, da Nord a Sud, di resistere decentemente all’urto della modernità, sono loro che hanno contribuito a formare le eccellenze che tutti ci riconoscono all’estero.
L’ultima indagine di Ilvo Diamanti, presentata nel programma di Corrado Augias Le Storie-Diario Italiano, mette la scuola al terzo posto tra le istituzioni di cui gli italiani si fidano di più. E finalmente, per la prima volta, viene apertamente riconosciuto al corpo docente il merito di aver sopperito alle innumerevoli mancanze organizzative, alle insufficienze economiche e alle inefficienze istituzionali con la loro professionalità, passione, senso del rispetto per sé e per gli altri. Auguro a questa meravigliosa moltitudine un 2012 ricco dei dovuti riconoscimenti e della convinta gratitudine di tutti.
Lunedi’ 16 gennaio, ore 20.30 – Casa Novarini – Via Monte Ortigara 7
San Giovanni Lupatoto – VERONA
L’Assessorato alla Cultura insieme a Ugo Brusaporco
Presentano
Maurizio Parodi e il suo ultimo libro: La scuola che fa male (Liberodiscrivere® edizioni)
“Testo fondamentale per genitori e insegnanti che, come spiega nella sua prefazione Maurizio Maggiani, affronta uno dei mali più gravi e più sottili che affliggono la scuola: “l’aver costruito una lingua, una logica, una struttura concentrazionaria del pensiero. La scuola fa danno quando si autoreferenzia, ma soprattutto quando, in questa autoreferenzialità, gestisce la miseria di sé e non la sua grandezza. Oggi molti bambini non hanno nessuna educazione perché vivono in famiglie totalmente deresponsabilizzate; bambini tiranni che passano gran parte del loro tempo e utilizzano le migliori energie per tentare di capire, di mettere insieme i cocci di famiglie inesistenti. Facile che la scuola, come la famiglia, rischi di fare danni senza dare nessuna bussola. Sempre meglio una cattiva educazione che nessuna educazione”, conclude Maurizio Maggiani.
L’autore sarà presente e a disposizione del pubblico. L’ingresso è libero.
Il testo si avvale dei prestigiosi contributi di Silvano Agosti e Maurizio Maggiani ed è impreziosito dalle vignette di Francesco Tonucci”
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