27 Gennaio-Giornata della Memoria per continuare a ricordare, andando avanti
I viaggi della speranza e della disperazione.
Viaggi nell'abisso. Samia: “Il Viaggio è una cosa che tutti noi abbiamo in testa fin da quando siamo nati. Ognuno ha amici e parenti che l’hanno fatto, oppure che a loro volta conoscono qualcuno che l’ha fatto. È una creatura mitologica che può portare alla salvezza o alla morte con la stessa facilità. Nessuno sa quanto può durare. Se si è fortunati due mesi. Se si è sfortunati anche un anno o due…”p.122 -Non dirmi che hai paura-G.Catozzella
Con Amnesty International contro la pena di morte
Verità per Giulio Regeni-“La tua verità? No, la Verità, e vieni con me a cercarla. La tua, tientela.” A.Machado y Ruiz (Poeta Spagnolo 1875-1939)
Io sto con Emercency
Guerre, Epidemie, Vite umane falcidiate... Per nostra fortuna c'è Emercency.
LIBERA-100 passi e oltre verso…
21 Marzo a Padova XXIV giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
8 Marzo 2020-Donne insieme con determinazione e speranza
15 Marzo Climate Strike. Gli studenti del mondo manifestano per clima e ambiente
Fridays for Future- giovani alla riscossa- Appello disperato agli "adulti" Agite subito per questa nostra Terra! “Our house is on fire, I am here to say our house is on fire."
21 Marzo-World Poetry Day. Arriva Primavera, in versi…
Il verso è tutto. G.D'Annunzio, Il Piacere, II,1
22 Marzo Giornata Internazionale dell’ACQUA-un diritto per tutti!
con Bertoli e Ligabue, nel vento che soffia e l'acqua che scorre...
23 Aprile-Giornata Mondiale del Libro
25 Aprile 2020- Festa della Liberazione dal nazifascismo
1° Maggio 2020-Coraggio!
R.Guttuso-Portella delle Ginestre
23 Maggio-19 Luglio -Luci che non si spengono…
10 Maggio 2020-Festa della Mamma
dalla vita di una grande mamma...
2 Giugno 2020-Festa della Repubblica Italiana
Ossimori festosi: ferita, disorientata, fragile, eppure resiliente, meravigliosa e forte. La nostra Repubblica.
Amo l’Europa
3 Ottobre 2013-3 Ottobre 2020 Ricordare, accogliere, progettare il futuro
Il 3 ottobre è diventato giornata della memoria e dell'accoglienza, una data in cui si ricordano le vittime del naufragio di Lampedusa e tutti i migranti che hanno perso la vita nel tentativo di arrivare in Italia, la porta dell'Europa.
5 Ottobre 2020-Giornata UNESCO dedicata agli Isegnanti
20 Novembre2020- Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
25 Novembre 2020-Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
10 Dicembre 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Restare umani è un diritto-dovere. Dopo 70 anni, a che punto siamo?
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Ho visto due spettacoli di Gaber ed entrambi mi hanno lasciato un segno indelebile.
Della mia vita in Abruzzo, da adolescente e poi da giovane donna, ricordo le canzoni del repertorio classico dei cantautori milanesi, mi viene in mente subito Porta Romana. E quelle “leggere” come Torpedo blu.
Poi, con la maturità arriva anche il tempo di un più convinto impegno civile e il teatro canzone di Gaber mi accoglie nel suo humus con il primo incontro dal vivo a Messina. Emozioni al massimo al teatro Vittorio Emanuele. Un tuffo “artistico e urticante” nella politica e nell’attualità Era il 1985
Il secondo incontro è a Padova anni 90. Una fase nuova della mia vita e un ritorno a vecchie emozioni. Gaber è malato ma la sua performance risente solo fisicamente del peso della malattia. Gli occhi brillano come sempre mentre seduto, con la solita chitarra in mano, si staglia sullo sfondo buio del palcoscenico.
Emozioni moltiplicate. La vita mi ha spinto ad accumulare esperienze, a selezionare episodi, ad abbandonare persone, ma quella voce, quelle parole sembrano sintetizzare tutto un mondo di contrasti e conflitti.
Oggi, ascolto alla radio una trasmissione “impegnata” dove, a parole sagge su infodemia, razzismo, pericoli del rinascente fascismo, diritti calpestati, la brutta aria che tira nel mondo dell’informazione, si alternano canzoni dense di significato, tra queste C’è un’aria di Giorgio Gaber.
E subito si riaccendono le emozioni intense vissute durante i suoi concerti.
Giorgio Gaber
C’è un’aria
Dagli schermi di casa un signore un po’ agitato
O una rossa decisa con il gomito appoggiato
Ti rallegran la cena sorridendo e commentando
Con interviste e filmati ti raccontano a turno a che punto sta il mondo
E su tutti i canali arriva la notizia
Un attentato, uno stupro o se va bene una disgrazia
Che diventa un mistero di dimensioni colossali
Quando passa dal video a quei bordelli di pensiero che chiamano giornali
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
E ogni avvenimento di fatto si traduce
In tanti “sembrerebbe”, “si vocifera”, “si dice”
Con titoli d’effetto che coinvolgono la gente
In un gioco al rialzo che riesce a dire tutto senza dire niente
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria
Lasciateci aprire le finestre
Lasciateci alle cose veramente nostre
E fateci pregustare l’insolita letizia
Di stare per almeno diec’ anni senza una notizia
E in quel grosso mercato di opinioni concorrenti
Puoi pescare un’idea tra le tante stravaganti
E poi ci son gli interventi e i tanti pareri alternativi
Che ti saltano addosso come le marche dei preservativi
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
E c’è un gusto morboso nel mestiere d’informare
Uno sfoggio di pensieri senza mai l’ombra di un dolore
E le miserie umane raccontate come film gialli
Sono tragedie oscene che soddisfano la fame di certi avidi sciacalli
Giovedì 12 Gennaio 2017, Teatro Verdi di Padova, Nudi e Crudi di Alan Bennett. Dopo aver letto con interesse e piacere il testo originale (QUI LA RECENSIONE DIThe clothes they stood up in),, ho voluto viverlo come spettacolo teatrale.
Nudi e crudi è un testo dove, sul filo di un’ironia mai scontata o volgare, Bennett affronta il tema della relazione uomo-donna. La sua delicatezza nel suggerirci quanto sia difficile amare e soprattutto durare nella passione e nel rispetto, è struggente e profonda…Serena Sinigaglia read more
L’adattamento di Edoardo Erba è buono e la regia di Serena Sinigaglia rispettosa del testo originale. Gli interpreti sono credibili. La grande e simpatica Amelia Monti, con il suo peculiare tocco interpretativo, conferisce alla protagonista Rosemary Ransom l’aria di una svampita-che-la-sa-lunga. Paolo Calabresi, ingessato Mister Ransom alla ricerca di un’accettabile Britishness, rasenta la freddezza, non riuscendo a scaldare più di tanto.
Mi è piaciuto molto Nicola Correnti nei suoi molteplici ruoli, quasi un trasformista surreale e asessuato che rende credibili tutti i personaggi che interpreta, compreso il narratore.
Aggiungono efficacia allo spettacolo la scenografia essenziale e “inquietante” dell’appartamento svuotato, quella altrettanto inquietante dell’appartamento ricostruito nel deposito e la magica scena finale tra le nuvole…
Simpatica l’idea, se è una trovata della regia, degli operai che vanno e vengono per allestire la scena del deposito, quasi un trasloco vero… Voluta? o solo normali manovre tra un atto e l’altro? Propendo per la prima ipotesi.
Nudi e Crudidi Sinigaglia risulta alla fine uno spettacolo piacevole, nonostante una tematica umanamente impegnativa e trasporta lo spettatore in un improbabile mondo londinese, ormai vecchio e lontano, anche se i rimandi al Corner Shop indiano e ai cambiamenti sociali vorrebbero attualizzare in qualche modo la storia.
Posted on novembre 24, 2016 by affascinailtuocuore
Una serata magnifica quella trascorsa dai coniugi Ransom al Royal Opera House (Covent Garden) ad ascoltare l’amato Mozart di Così fan tutte.
Maurice, è in estasi. È lui il vero appassionato. La sua musica, la sua routine, i suoi dischi, la sua cuffia, il suo impianto stereo, sono arredi imprescindibili della sua casa.
Mrs Ransom si adegua, docilmente e con convinzione. Da buona moglie. Dopo l’estasi si torna a casa, al nido confortevole e protettivo. Una sorta di dorata prigione in cui tutto il mondo fuori non può entrare. Solo Mozart è ammesso nelle sacre mura.
La chiave entra nella toppa, la porta si apre, il corpo e la mente dei Ransom si predispongono al rilassamento totale, quando uno shock spaventoso li sconvolge: il loro bell’appartamento è stato totalmente svuotato di ogni minimo arredo, di ogni minimo, più o meno insignificante, oggetto. Il vuoto abissale li circonda.
Cosa è successo? Un bel furto con scasso e destrezza. L’evento segna l’inizio di una vera e propria rivoluzione nel piccolo mondo borghese della coppia che, gioco forza, si trova costretta a confrontarsi con il mondo delle assicurazioni, della polizia, dei corner shop indiani sempre snobbati, insomma il mondo dei comuni mortali.
È previsto anche un sostegno psicologico in questi casi. Se ne occupa la polizia. Ms Brenda Briscoe (Dusty per gli amici), è la professionista della cura dell’anima che mette a fuoco immediatamente il problema di Maurice e Rosemary. Nella bufera del dopo “furto” sembrano emergere verità nascoste nella vita di coppia.
“Is burglary the real problem here?” – “Victims singled themselves out; be it burglary, mugging or road accidents, these mishaps were simply the means by which inadequate people came to her notice.”
Chi dei due coniugi reagirà meglio allo tsunami?
Tutto da scoprire. La storia è raccontata (magnifico leggerlo in Inglese!) a tratti con leggerezza, a tratti con amara ironia. Un finale a sorpresa può procurare una certa fatica psicologica, soprattutto se i lettori stanno vivendo un lungo e benedetto matrimonio, tranquillo e confortante come la acque placide di un lago. In superficie.
“at the end of the day, love, marriage is about choices and to get something out of it you have to put something in.”
La commedia. Felici casualità
Ho voglia di teatro e allora cerco in rete il programma della stagione del Teatro Verdi di Padova. Indovinate quale rappresentazione è prevista per Gennaio 2017? Nudi e crudi di Bennett, regia di Serena Sinigaglia, con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi.
Ho tempo per metabolizzare l’effetto della lettura e decidere di vivere anche a teatro questa storia molto particolare…