APPUNTO 21, L’ULTIMO VIAGGIO DI PASOLINI, a Selvazzano con “Artisti a progetto “. Tra teatro, poesia, Storia e trame oscure.

Sabato 12 Aprile 2025, sono le 21.00 e l’Auditorium San Michele di Selvazzano è pieno. La Vecchia Pieve è tornata a vivere negli anni con numerosi spettacoli e stasera ospita Appunto 21, l’ultimo viaggio di Pasolini, dell’ Associazione Artisti a progetto.  Lo spettacolo vuole celebrare il grande poeta italiano e ricordare l’ efferato assassinio che, cinquanta anni fa, ha privato il nostro paese della sua voce onesta, consapevole e necessaria. Tra le sue ultime considerazioni citiamo una frase profetica: “Siamo tutti in pericolo”. Oggi, più che mai  questa profezia si sta avverando, nel mondo. 

“Questo viaggio poetico ed emozionale parte dunque dalla nostra primavera per giungere ad un’alba livida di novembre su quella spiaggia di Ostia in cui riecheggiano i versi più struggenti della poesia pasoliniana a trasfigurare la violenza di un massacro  mortale” 

Appunto 21, l’ultimo viaggio di Pasolini è una tappa di un percorso di  avvicinamento al grande intellettuale, già iniziato con TelePasolini e il sogno di una cosa. Pasolini frastagliata materia. Scopriremo che L’Appunto 21 può aver giocato un ruolo determinante nel destino terreno del grande intellettuale.

Mila Vanzini e Mele Ferrarini (Letture sceniche) e Michele Angrisani (Narrazione e Regia), catturano il pubblico con le loro letture e con una narrazione incalzante. Ricreano l’ atmosfera misteriosa e cupa, sofferente e decadente di quella notte del 2 Novembre 1975, quando Pier Paolo Pasolini  viene trucidato, nello squallore dell’ Idroscalo di Ostia. 

Gli attori recitano  alcune poesie di Pasolini, le commentano e le contestualizzano in modo essenziale, in grandi linee che pure danno l’idea di cosa stesse accadendo in quel periodo in Italia e, al poeta in particolare. Ben contestualizzato  è anche il ruolo e l’azione di Oriana Fallaci, amica del poeta. 

Uno spettacolo efficace che  non vuole addentrarsi in problemi e cavilli, ma che riesce  comunque a comunicare l’essenziale. 

Aspettiamo il seguito. Complimenti!