Io preferisco parlare del provvedimento come della conseguenza logica di alcuni eventi, inerenti l’insegnamento/apprendimento/diffusione dell’ Inglese nel mondo formativo italiano, che hanno portato dove siamo:
specialmente in vista dell’applicazione della riforma dei licei da Settembre 2012, CLIL (Content and Language Integrated Learning) è tra le misure più esplorate (e finanziate) nella formazione di policy makers, decision makers, docenti, supervisori e formatori di docenti.
E oggi, 13 Aprile 2012, si aggiunge al dibattito “la” voce politicamente più autorevole: Il Ministro Profumo. Intervistato da Andrea Rossi, definisce il politecnico come “un esempio da seguire”
Leggetevi anche l’impietosa sezione Questions and Answers sullo Stato dell’arte delle competenze in lingua straniera degli Italiani e degli Europei!