8 Marzo-A MIA MADRE, maestra di vita e di diritti

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Mia madre Vera adolescente, con la cuginetta Anna in bicicletta, nella campagna marsicana

Voglio festeggiare l’8 Marzo con un ringraziamento speciale e dovuto.

Grazie a mia madre che mi ha saputo comunicare il suo entusiasmo e la sua felicità quando, per la prima volta nella sua vita (come in quella delle donne italiane), fuori finalmente dall’orrore del fascismo e della guerra, ha sentito profondamente il senso del dovere civile e sociale di dire la sua, con il Voto.

Mia madre era felice come una bambina ogni volta che raccontava a noi figlie quell’esperienza. I suoi occhi brillavano e la sua voce, sempre dolce, diventava forte e sicura.

“Voi ragazze dovete studiare, crearvi un futuro di lavoro e indipendenza e partecipare attivamente e con passione alla vita civile del vostro paese.”

 Grazie a mia madre che mi ha  insegnato a coltivare il coraggio e la forza di trasmettere alle mie figlie lo stesso intenso messaggio che ha permeato la sua vita e la nostra. Un messaggio  di amore, lealtà e senso civile.

donne che votano