Posted on gennaio 18, 2014 by affascinailtuocuore
The Curious Incident of the Dog in the Night Time
Mark Haddon
The Curious Incident of the dog in the night time is a murder mystery novel. Despite it’s simplicity of writing, I would not recommend this book for children as it contains a fair amount of strong language.
The story is voiced by Christopher Boone, a 15-year-old boy with Asperger Syndrome who is obsessed with Maths, Science and Physics. His mother is dead, he is passionate about his pet rat,Toby and lives in Swindon with his father.
When he finds his neighbour’s dog lying dead on the lawn, he decides to investigate. Suspicion rises as he asks unanswered questions. Throughout his adventures he uncovers numerous mysteries – and not only the one he’d set out for.
As Christopher is such an excellent, yet obsessed mathematician, he numbered the chapters in prime numbers! At first I was worried because I thought that I’d lost a chapter.
I absolutely loved the book; there were so many moments when my eyes began to dart down the page at the suspense came in.
I especially liked how there were so many pictures and illustations used even though they expressing the boy’s condition. I hope you will enjoy it as much as I have.
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Posted on gennaio 6, 2013 by affascinailtuocuore

Juliet:
“What’s in a name? That which we call a rose
By any other name would smell as sweet.”
Romeo and Juliet (II, ii, 1-2)
Si conclude quest’anno la fase 2007/2013 del programma d’azione comunitaria nel campo dell’apprendimento permanente, o LLP, sui seguenti ambiti:
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quattro programmi settoriali che riguardano l’istruzione scolastica (Comenius), l’istruzione superiore (Erasmus), la formazione professionale (Leonardo da Vinci) e l’istruzione degli adulti (Grundtvig);
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un programma trasversale incentrato su aree transettoriali (cooperazione politica e innovazione nell’apprendimento permanente, lingue, sviluppo delle TIC innovative,diffusione e utilizzazione dei risultati);
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un programma (Jean Monnet) di sostegno all’insegnamento, alla ricerca e alla riflessione sui temi dell’integrazione europea e delle istituzioni e associazioni comunitarie fondamentali.
Nel periodo 2014-2020 entrerà in vigore un nuovo piano di apprendimento permanente che molti vorrebbero si chiamasse Erasmus for all per evidenziare il legame di forte continuità con la valenza formativa del programma precedente.
“The new streamlined structure aims to reduce the overlaps between programmes and decrease fragmentation. It proposes action in 3 key areas: learning mobility, cooperation for innovation and sharing of best practice and supporting policy reform (under the Europe 2020 Strategy for growth).”
E tuttavia, Doris Pack, Presidente della Commissione Cultura e Educazione del Parlamento Europeo, trova il nome poco rispondente alla complessità delle nuove azioni e ne propone dunque uno nuovo, Yes Europe, che, a suo avviso, comprende e identifica meglio tutte le aree di intervento formativo.
La presidente riafferma inoltre l’esigenza di continuare a usare i nomi dei sottoprogrammi identificativi delle diverse aree di intervento (Comenius, Leonardo, etc).
“YES stands for the new streamlined architecture of the programme, which clearly identifies the three main areas of the programme: Youth, Education and training, Sport. Although widely recognised, ‘Erasmus’ is too strongly associated with the mobility of students in higher education only.
Nevertheless, the original names of the educational sub-programmes should be kept and strengthened. It is crucial to continue using the current brand names like Comenius (for school education), Erasmus (for higher education), Leonardo da Vinci (for vocational education and training), Grundtvig (for adult learning) and Youth in action (for youth).
What’s in a name? si chiede Giulietta. I nomi possono cambiare, ma la sostanza rimane la stessa; una rosa continua a deliziarci con il suo profumo anche se la chiamiamo con un nome diverso. Romeo rimarrà sempre il suo grande amore, nonostante il nome che porta…
Tutto vero, ma nel caso di Yes Europe, la scelta appare decisamente “felice”. L’ acronimo yes unito alla parola Europa veicola il significato voluto in modo efficace ed immediato, oltre a creare una suggestione ulteriore di positività e di aggregazione.
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Posted on luglio 5, 2012 by affascinailtuocuore
2012: Riparte finalmente il progetto di formazione iniziale dei docenti di scuola secondaria. Si chiama Tirocinio Formativo Attivo. Strano ma vero, il nuovo Decreto recupera alcuni aspetti centrali del vecchio e “bistrattato” percorso SSIS (Scuole di Specializzazione all’Insegnamento Secondario 1999-2008).
Uno degli elementi qualificanti del biennio di formazione per docenti di Lingue Straniere dell’Indirizzo Linguistico SSIS-LS di Venezia è stato l’Eurostage (2002-2008), ovvero il tirocinio all’interno di una rete di scuole europee, già attiva nei progetti LLP (Comenius, Leonardo, Grundtvig) delle scuole sedi di servizio dei Supervisori di Tirocinio, che hanno creato l’Eurostage.
Auspicabile la ripresa dell’idea di internazionalizzazione del tirocinio di Lingue, ma non solo. L’introduzione del CLIL nel percorso di formazione dei docenti e nella formazione universitaria, apre a nuove esigenze di Practicum in scuole europee per tutti i nuovi docenti e soprattutto per un sistema educativo all’altezza delle nuove sfide globali.
Riporto di seguito l’articolo riassuntivo del mio intervento sul tema nel convegno Processi di interazione nella formazione iniziale degli insegnanti , organizzato a Venezia nel 2007 dal Coordinamento Nazionale dei Supervisori di Tirocinio.
O.Fortuna Dimensione europea e tirocinio in interazione, A Romance of many dimensions
Il tirocinio di Lingue Straniere della SSIS-Veneto presenta delle caratteristiche peculiari, una di queste è la sua natura pluridimensionale. Il presente articolo esplora le diverse dimensioni che la caratterizzano (affettiva,transnazionale/plurilingue, progettuale e scientifica, ciclica, trasversale…) ed evidenzia come i vari progetti dell’indirizzo, a livello locale, nazionale ed internazionale, siano collocabili all’interno di tali dimensioni, in un efficace processo di interazione formativa. In particolare si vogliono sottolineare alcuni aspetti quali il tirocinio di lingue straniere all’estero e le reti della formazione, insieme alle attività realizzate dall’indirizzo, con focus specifico su alcune significative esperienze sul campo. L’intervento si conclude con uno sguardo in avanti, verso una condivisione ed interazione effettiva tra le varie aree ed i vari attori della formazione iniziale.
L’analisi parte dal materiale prodotto da due tirocinanti dell’Ottavo Ciclo (Marianna Metelli e Maurizio De Matteis) che, nel primo anno di corso, hanno svolto un breve stage di tirocinio osservativo in Galles e che, come previsto nel contratto formativo SSIS, al loro rientro in sede hanno presentato ai propri colleghi e ai supervisori affidatari una relazione sull’esperienza svolta. L’attività rientra tra quelle previste di trattamento del feedback, per riflettere sull’azione formativa, disseminarla e utilizzarla per migliorare l’offerta successiva.
Si procede dunque con la descrizione e, soprattutto, la focalizzazione, di alcuni aspetti importanti relativi ai brevi stage di tirocinio all’estero della SSIS-Veneto, nell’ottica dell’interazione tra istituzioni e processi formativi.
Il progetto di tirocinio osservativo in Galles-UK
La peculiarità di questa esperienza è che essa è stata calata all’interno del Progetto Comenius, PROMISE che è di fatto quasi uno studio sociologico interscolastico, a livello europeo, sui processi migratori che hanno coinvolto realtà geografiche come Padova, Berlino, Siviglia e una piccola cittadina gallese, Aberdare.
Cosa volevano osservare i tirocinanti che vi hanno preso parte? E’ a questo punto che entra in gioco il discorso della multidimensionalità. Ambiti e obiettivi di studio sono selezionati tra quelli individuati nelle normali attività di tirocinio indiretto iniziale, quando gli specializzandi vengono a contatto per la prima volta con il pianeta scuola. In particolare:
– progettualità come competenza fondamentale del docente del terzo millennio;
– osservazione e partecipazione alla Mostra Itinerante Promise come evento qualificante di omunicazione e condivisione di risultati e punti di vista della ricerca effettuata;
– profilo docente: persone, ruoli e attività; Insegnanti- guida; alunni- protagonisti;
– Approcci metodologici e politiche linguistiche: la lingua – le lingue;
– osservazione e confronto con l’istituto accogliente: L’ambiente, le sue peculiarità , il suo grado di accoglienza;
– Valore aggiunto e ricaduta dell’esperienza dal punto di vista formativo e culturale: la/le culture rappresentate.
Può essere a questo punto stimolante provare ad individuare le varie dimensioni all’interno delle quali inserire ciascuno di questi aspetti prima di procedere con l’analisi dettagliata delle caratteristiche progettuali della proposta.
La citazione da Flatlandia di Abbott(vedi articolo intero) richiama il concetto di multidimensionalità, parola che ha vari significati, ma che qui viene intesa dal punto di vista della storia di un’ esperienza formativa che comprende aspetti cognitivi, progettuali, scientifici e trasversali pluridimensionali.
Una storia esaltante, un “Romance” che esiste in quanto tale solo se si intrecciano i vari eventi e protagonisti in modo significativo ed efficace. Esiste nella sua complessità che la porta ad esplorare realtà multidimensionali, dove oltre le linee e i punti esistono le curve, le sfere, la tridimensionalità, il rischio e l’audacia delle interpretazioni e delle teorie. E cosa esiste di più “rischioso e avventuroso”di una formazione linguistica in cui attimo dopo attimo ci si mette in gioco nel circuito della comunicazione? Per di più internazionale? leggi qui tutto
Risorse collegate
Intervento al Convegno Fortuna – slides ppt
Feedback stage Galles Metelli basic- slides ppt
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