In quest’anno così particolare abbiamo  imparato a vivere  la nostra quotidianità  in una sorta di mondo parallelo, sperando di poter rientrare a “casa” al più presto. In quella vecchia casa a cui eravamo abituati e dove anche la più noiosa routine ora ci sembra desiderabile.

La pandemia e le sue conseguenze  ci hanno obbligato dunque trasferirci in una nuova casa, dove la vita è  piena di incertezze.  L’unica realtà, da non dare comunque  per scontata, è  svegliarci la mattina e andare avanti  fino a sera, nel miglior modo possibile.

La Festa della Mamma e la Festa dell’Europa fanno parte delle mie certezze.

festa mamma e Europa

 

Al di là delle polemiche di questi gironi su quale sia il tipo di famiglia accettabile e auspicabile, tutti abbiamo o abbiamo avuto una mamma, buona, cattiva, amorevole, fredda. É  una realtà. E ci piace festeggiarla in tanti modi: da quello religioso, con  la Madonna  madre di tutti noi, a  quello laico del giorno dedicato. Molti di noi la festeggiano tutto l’anno, se la portano nel cuore. 

L’Europa è per molti  di noi una di quelle certezze a cui non sai rinunciare, anche nei periodi più neri della sua storia. Il periodo pandemico me la fa sentire ancora più vicino,  ridimensionata   a nucleo geo-politico fatto di  esseri umani problematici e sofferenti.

Apprezzo  la presenza della Presidentessa della Commissione Ursula Von der Leyen perchè ritengo che la presenza femminile nelle istituzioni integri e arricchisca l’azione umana in modo  efficace, sensibile  ed emotivamente  intelligente. Mi piace riportare qui il suo discorso  successivo  all’insopporta,bile sgarbo del presidente Erdogan nei suoi confronti.

 

 

Coincidenze felici

Due feste importanti, due sentimenti forti sebbene diversi, una sola data: 9 Maggio  di un anno…Non trovo le parole per definirlo.