Ero dal dentista il giorno in cui Jhumpa Lahiri interveniva al Bo, Università degli Studi di Padova, per la Fiera delle Parole . L’ho persa!
Oggi, tra un tocco di crema e di rossetto l’ascolto su RAI3-L’ isola deserta- Un libro, un disco, un film.
Coinvolgente la sua analisi di Moby Dick e la scelta di Bill Evans, musica che “la fa volare”. Commovente e stimolante il suo perfetto Italiano.
Essere una “scrittrice invisibile” è una bella sfida: aggiungere, togliere, modificare,
“esprimere il silenzio che fa parte della vita…”
Lo dice lei che è un esemplare vivente dell’intreccio fecondo tra lingue e culture!
Affascinante! Il suo libro Dove mi trovo, è nella mia lista dei desideri.
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