Ho lavorato a Padova e nel Veneto per tanto tanto tempo e vivo ai piedi dei Colli Euganei. Ho imparato a conoscere e a confrontarmi con il bello e brutto di questa realtà.
Mi vengono subito in mente alcuni suoi film: Vesna va veloce, veloce come la vita, come le occasioni vissute e perdute, come la felicità, come la malattia; La giusta distanza, con la sua tenerezza amara e feroce, La lingua del Santo, con la sua originalità e con il legame evidente di Carlo con la città e le sue tradizioni.
Carlo ci lascia tutti orfani della sua presenza discreta e appassionata, del suo sguardo attento e critico, ma affettuoso, sul Veneto e sulla “sua” Padova.