Il 17 marzo-ricorda il comunicato di Palazzo Chigi-è una data dal forte valore simbolico per l’Italia e rappresenta il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese. Di qui la decisione di istituire la Giornata dell’anniversario dell’Unità d’Italia, che sarà una solennità civile senza riduzioni negli orari negli uffici e nelle scuole.
Oggi, 17 Marzo-Giornata dell’Anniversario dell’Unità d’Italia e festa di San Patrizio, si celebrano due eventi molto importanti per le comunità Italiana e Irlandese. L’accostamento sembra inappropriato eppure ha una sua logica. Entrambi coinvolgono e fanno appello alla spiritualità e alla coscienza dei due popoli. Più laica la prima, più religiosa la seconda. I riti umani vedono spesso l’incontro di questi due aspetti e la settimana appena finita ne è la dimostrazione.
Papa Francesco, Laura Boldrini, neo eletta Presidente della Camera dei Deputati e Piero Grasso, neo eletto Presidente del Senato, incarnano la celebrazione di riti di cambiamento e di transizione da una fase all’altra della vita spirituale e politica. In aggiunta, ieri si ricordava il rapimento di Aldo Moro, statista di riconosciuto valore, il suo sacrificio e quello della sua scorta. Si ricordava inoltre il momento buio di sofferenza per il nostro paese, delle stragi di mafia. Ieri il vuoto spesso “Frozen” dei riti di transizione è stato riempito di una sostanza civile e morale che da tempo si era sbiadita.
La passione, sembra aver bussato di nuovo alle nostre porte. L’auspicio è che dalla transizione si passi ad una nuova realtà virtuosa. E un grazie di cuore al presidente Grasso, che unico, ha ricordato a chiare note il ruolo fondamentale della scuola e degli insegnanti in una società davvero civile.
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