
Nel percorso di scoperta delle autrici italiane, decido di incontrare Luce d’Eramo. Non so nulla di lei, ne ho sentito vagamente parlare in qualche trasmissione radio. A scuola? Non pervenuta. Tra i libri ereditati da familiari vari, fa capolino il suo Deviazione.
Inizio a leggerlo in questi bollenti giorni di Agosto in cui la casa fresca e accogliente è l’unico rifugio possibile.
La storia in breve
La protagonista, Lucia, è una giovane borghese cresciuta in Francia, figlia di un sottosegretario della Repubblica di Salò. Cresciuta nei miti del fascismo, decide di verificare di persona le voci sulle atrocità dei campi di lavoro nazisti, convinta che siano esagerazioni o menzogne. Si offre volontaria per lavorare nei Lager tedeschi nel 1944, ma ciò che scopre è un orrore inimmaginabile: la disumanizzazione sistematica, la violenza, la distruzione della coscienza sociale.
