the love letter Riley

A metà libro mi sono fermata un attimo a pensare:

“che faccio, vado avanti? Quante banalità! Se non fosse per l’opportunità che mi offre di imparare nuove espressioni in Inglese, lo avrei già mollato!”

La mia testardaggine ha la meglio e vado avanti. La storia non migliora, anzi si complica di inutili dettagli e sottotrame. Che guazzabuglio reale!

Protagoniste sono le lettere d’amore che due innamorati molto speciali si scambiano e che debbono assolutamente rimanere segrete e nascoste nella polvere del passato, pena stravolgimenti epocali nella vita del Regno.

Casualmente, la protagonista Joanna Haslam,  giovane giornalista in cerca del grande scoop, si imbatte in un personaggio alquanto strano, una vecchietta spaventata e malata che la coinvolge in un giallo senza capo né coda.

Prende il via una sarabanda di  ingredienti assurdi che ai lettori devono piacere moltissimo: Londra, la magica Irlanda, Casa Reale, MI5, agenti segreti ed efferatezze di tutti i tipi, giovani rampolli scapestrati che per amore si redimono, giovani donne con il mito del principe azzurro, grandi attori venuti da un passato oscuro e misterioso, figli illegittimi di teste coronate, guardie del corpo super affascinanti alla Kevin Kostner coinvolti in storie tipo quella di  Lady Diana, lo sfolgorante mondo di Hollywood, morti che non sono morti, vivi creduti morti; le Moors dello Yorkshire e…

Dio che affanno!

Aggiunge un pizzico di pepe alla storia qualche richiamo alla realtà della Ditta, come la vicenda del re balbuziente Giorgio VI, Duca di York, salito al trono proprio per la tormentata e contrastata storia d’amore di Edoardo VIII, diretto erede al trono, con l’americana divorziata Wally Simpson. Edoardo abdica per vivere pienamente la sua vita con la donna che ama.(leggi qui la mia recensione del film “Il discorso del re”.

L’unica nota positiva, per cui leggo il libro fino alla fine, è la lingua Inglese. La versione originale del romanzo mi offre l’opportunità di imparare espressioni colloquiali attuali e parole che non conoscevo. 

Decido  tuttavia che se mi trovassi di nuovo in una situazione di affanno e noia come questa, interromperei senza indugio, nonostante eventuali elementi positivi che emergessero tra le banalità.

Lucinda Riley è un’autrice molto apprezzata, che vende milioni di copie a milioni di lettori.  D’altra parte, io stessa  sono stata spinta  verso The Love Letter  proprio perché è entrato di prepotenza nelle nostre classifiche dei più letti. Una delle poche volte che la classifica mi cattura. 

Shine lettera d'amore

Forse è anche  colpa dell’Inglese o del titolo o del caldo estivo o del ricordo di un altro romanzo con lo stesso titolo,  che riaffiora dal passato: La lettera d’amore di Cathleen Shine

“Una libreria tinta di rosa, sulla costa atlantica degli Stati Uniti. Una bella libraia, divorziata senza rimpianti e appassionata del suo mestiere. Un variegato ventaglio di clienti e commessi. Infine, una lettera d’amore che sbuca fra la posta. Non si sa chi l’abbia scritta, non si capisce a chi sia rivolta. Ma quelle parole si insinuano nella mente della libraia e creano una serie di eventi. Fino alla sorpresa finale.”

2 pensieri riguardo “L. Riley-THE LOVE LETTER Quando leggere diventa una faticaccia!

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