barclay-il-vicino-di-casa

Lettura veloce e leggera. Intermezzo piacevole in attesa di qualcosa di veramente interessante. Non sarà facile. Ancora sento nella testa l’eco di Delitto e Castigo.

La pausa con Barclay ha interrotto per un attimo le onde d’urto di Dostoevskij.  In ogni caso ho letto con piacere la storia del giardiniere-autista del sindaco e di suo figlio Derek che si mette nei pasticci per poter pomiciare in pace con la sua Penny, in casa dell’amico che va in vacanza con i genitori. Pessima idea abortita nel sangue.

Nella storia agiscono tanti altri personaggi: la moglie Helen-dei-segreti, e dei tradimenti, lo scrittore/non scrittore, le prostitute adolescenti giocattolo del politico di turno, le campagne elettorali, gli avvocati uccisi, i delinquenti mai redenti, i padri che vogliono salvare/riscattare i figli, i poliziotti bulimici tutta panna e dolcetti, l’attricetta di Hollywood che si sistema con il presunto grande intellettuale, il college con un preside famoso, il festival di letteratura, i pregiudizi sociali della piccola città di provincia.

Uffa!!! Quanta roba! Sembra un film di quelli che spesso vanno in onda sul canale 2 della RAI, Il giallo del Due! Quando proprio non hai niente da  fare o vuoi far riposare il tuo cervello, guardati il film su RAI2, falso come un soldo falso.

Eppure questo romanzo, con tutte le sue suggestioni, più o meno fasulle, grande insalata russa americana dai mille ingredienti, ha venduto  un milione e mezzo di copie. Un successone.

Ma adesso dove rivolgo le mie attenzioni? Mi sento assalire da una leggera nausea. Stacco la spina per un po’, nella speranza di intraprendere un nuovo viaggio tra le pagine di una grande storia.