voto regionale 2015

Si avvicinano le elezioni  regionali di fine Maggio. Ancora una volta ci troviamo  di fronte all’invasività  della campagna elettorale in fase finale.

Da mesi ormai i due supergalli del Pollaio Italia, Salvini e Renzi, si danno un gran daffare  per occupare spazi  mediatici di tutti i tipi.

Le recenti  campagne elettorali mi hanno  molto coinvolto, ponendomi  dilemmi esistenziali laceranti. Oggi, di fronte ad un panorama fatto di  corse alla riforma, di arrembaggio dilettantesco su tutti i temi, di  orgia del potere o meglio, della corsa al potere, credo di poter finalmente sfoggiare un distacco filosofico che la mia età mi consente.

Stop talk shows (patetici), stop discussioni politiche  casalinghe (rischio il divorzio); stop pagine e pagine di giornali sui soliti noti da mettere in primo piano. Via, invece, con lunghe passeggiate, vita all’aperto e divertimento.

Eppure alcune tentazioni  sono  dietro l’angolo e mi spingono a pensare:

  1. non andare a votare (nonostante una lunghissima e onorata carriera di elettrice)

  2. votare M5 Stelle (nonostante le ingenuità, le scorrettezze, la superficialità e una gestione del “potere” dei capi a volte inquietante)

  3. votare persone che stimo a prescindere dal partito (ce ne sono?)

  4. continuare a votare seguendo il mio cuore (why not?)

  5. votare seguendo  l’opportunismo dilagante (una svolta non buona, ma nella vita si può “impazzire”)

Cederò ad Oscar Wilde?

I can resist anything except temptation

 

 E  a quale tentazione cederò? Dopo una bella notte di  sonno…deciderò.

dormire bene