La storia
Il profumo delle foglie di limone di Clara Sanchez e’ la storia di un’ossessione, di una caccia spasmodica ai nazisti-male-assoluto nascosti in Spagna e nutriti dall’illusione di esistere, nonostante il loro lugubre passato. I cacciatori sono Julian e Salva, due sopravvissuti al campo di concentramento di Mauthausen. A loro si aggiunge una, inizialmente inconsapevole, giovane donna.
Julian arriva sulla Costa Blanca, rifugio dorato dei mostri, su invito dell’amico Salva. Qui inizia l’avventura del vecchietto ossessionato e della giovane Sandra, sua complice volontaria, in cerca di identità, incinta e assolutamente insicura di accettare Santi, il padre del bambino, come suo compagno di vita.
Due i punti di vista e i narratori: Sandra e Julian, unico il filo conduttore: una storia di anime e di corpi che si incontrano per fare insieme il viaggio della vita.
Unico il setting reale: la magica Spagna di Alicante e della Costa Blanca, tanti i setting della memoria: Berlino, Mauthausen, l’Argentina, la Norvegia.
Relazioni intergenerazionali
In questa storia due generazioni, tanto distanti l’una dall’altra, si incontrano per caso e si confrontano con i loro problemi, le loro insicurezze, le loro fragilità e i loro desideri. L’esperienza e l’innocenza si sostengono e si stimolano a vicenda, “cosi vicino, così lontano!” e torna alla mente il bel film di Wim Wenders.
Sandra trova in Julian il sostegno amorevole e consapevole che avrebbe voluto dai suoi genitori, per incanalare le energie disperse, invece, in chissà cosa! Julian, il vecchio, da parte sua, un po’ come i “vampiri” nazisti che non vuole mollare, assorbe linfa vitale dall’energia selvaggia di Sandra. La stessa energia e la stessa determinazione che gli arrivano da Salva. Intenso il loro rapporto, che va ben oltre il distacco fisico. I corpi dei vecchi sono così diversi, sono deboli ”brutti” e opachi, ma Pilar trova Julian interessante,” uno che ha tante storie da raccontare…” e se ne innamora.
Bellezza
La storia è molto bella. Quasi inesistenti i momenti in cui senti un filo di stanchezza nell’attesa di qualcosa… (eccetto forse le uscite ripetute di Sandra con Karin) Gli eventi/svolta sono molti e tutti credibili, come lo sono i personagg: creature notturne spettrali, paurose, infide, ridicole e pericolose e figli del giorno e della luce generosi, tormentati, passionali e determinati.
Ritmo
Il ritmo della storia deve essere sicuramente ancora più coinvolgente in Spagnolo e tuttavia la versione italiana è superba!
Le trovate sono strategiche, come la mitica Vespa 50 con il suo mondo di libertà, emozioni e un pizzico di irrinunciabile Italia. Regina dei trasporti, anch’essa assolutamente necessaria al dipanarsi della storia, nonostante la ruggine, gli acciacchi e gli anni sulle ruote.
“Per andare in spiaggia dovevo prendere un motorino, una Vespa 50 che mia sorella, mio cognato e i miei nipoti mi avevano raccomandato di non parcheggiare mai senza catene…” (p.13)
Troppo preziosa per tutti per rischiare di vedersela rubare!
E poi la bustina portafortuna con la sabbia fine e delicata e la scatolina sotto la pietra e altro da scoprire…
Storia del titolo
Il titolo originale Lo que esconde tu nombre entra nel vivo del senso. Nomi come maschere, uno per tutti l’Anguilla, come lo chiama Sandra. Un nome così dice tante cose di sé e di tutta la storia. E’ tutto come appare?
Il Profumo delle Foglie di Limone si fa leggere tutto d’un fiato, eppure permette di assaporare appieno tutti i gusti e retrogusti, senza perdere una sola emozione!
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