child in time -mcewan

Stephen Lewis, a children’s book author, takes his 3-year-old daughter Kate on a routine Saturday morning shopping trip to the supermarket. At the checkout, Stephen’s attention is distracted and Kate disappears…

Settembre 2006. Ė il suo secondo libro che leggo. Li amo. Intensi, complicati, ma intimamente veri e toccanti. Questo poi…Ho cominciato a leggerlo in Italiano, all’inizio del “viaggio” con Stefano, verso Compostela.

E l’ho “perso” a Oviedo (Asturie). L’ho dimenticato in albergo, quasi un bookcrossing involontario. Un segno del destino? Una dimenticanza psicologicamente voluta per una bambina rapita, morta, evaporata?

E chi è quella bambina separata bruscamente da un papà amorevole, ma un po’ distratto?

Insomma, a Padova, sotto l’effetto dell’onda d’urto di Spagna, Portogallo e Francia, voglio subito riprendere la lettura da dove l’ho interrotta(?), ma in Inglese.

Ordino il libro, lo ricevo dopo una settimana, lo bevo, lo adoro e purtroppo, lo finisco. Finiscono le pagine. Stephen e Julie, dopo la separazione che la scomparsa di Kate ha determinato e dopo l’elaborazione dolorosa del lutto, tornano insieme. Julie è rimasta incinta dopo un incontro occasionale e sta per dare alla luce una nuova creatura. Ora sono pronti per una nuova vita d’amore, per sempre insieme con Kate e la sua anima.

Bellissimo: “It is marvellously written, moving, serious, readable…if you want to be appalled, refreshed, exhilarated, enlivened-read it (Sunday Times)

Assaggi

“For children, childhood is timeless. It is always the present. Everything is in the present tense. Of course, they have memories. Of course, time shifts a little for them and Christmas comes round in the end. But they don’t feel it. Today is what they feel, and when they say ‘When I grow up,’ there is always an edge of disbelief—how could they ever be other than what they are?”

Un pensiero riguardo “I. McEwan-THE CHILD IN TIME. Chi è quella bambina?

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