Ma che bella la puntata di Domenica 21 Febbraio! Arrivo che è già iniziata, ma solo da poco. La voce squillante di Chef Antonia Klugmann mi cattura. E mi trascina dentro le sue scelte di naufraga sull’isola deserta di Chiara Valerio.
Porta con sé Il pranzo di Babette che l’ha ispirata anche come cuoca. Non rinuncia a Mrs Dalloway, sia nel libro che nel film di Michael Cunningham The Hours. Continua il suo discorso con Virginia Woolf attraverso Una stanza tutta per sé, che le ha insegnato tanto come donna.
Resto sempre più affascinata da questa donna. La sua carriera, le sue scelte professionali e il suo successo sono dovuti anche alla sua cultura, al background culturale, fondamentale nella formazione della persona e della sua personalità, ovvero della grande cuoca Klugmann.
Antonia, sei cuoca romantica, fantasiosa, intelligente e colta, triestina nel cuore e nel mare, con solide radici nella terra dei tuoi avi.
Sei marinaia, come quelli della canzone che hai scelto per il tuo naufragio: Ma come fanno i marinai di Lucio Dalla. I marinai sono un pò come i cuochi, vanno dove li porta il loro mestiere.
Te la cantava tua madre mentre eri ancora nella sua pancia, tu dici che questo non ha determinato la tua scelta, ma io credo che invece molto di quel suono d’avventura e di scoperta ti abbia nutrito nei lunghi mesi di immersione in un liquido fecondo!
Oggi sull’isola deserta ci sono anch’io con te e il bagaglio che hai deciso di portarti dietro.
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