
A dieci anni dall’evento che ha stravolto L’Aquila e i suoi abitanti, coinvolgendo tutto il mondo, si cerca di capire dove siamo, quello che è stato fatto e quanto ancora c’è da fare per riportare la città al suo antico splendore di grande centro culturale e civile.
Ogni anno rivivo con dolore la ferita, ma un’ indomabile speranza mi porta a ravvivare il profondo sentimento d’amore e gratitudine che questa città mi ha suscitato nei giorni spensierati della vita universitaria e dell’incontro d’amore fatale con l’uomo della mia vita.
E c’è chi lo ha raccontato in un romanzo…il terremoto dell’Aquila.
L.P. Dalembert- BALLATA DI UN AMORE INCOMPIUTO
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