Llosa_la città e i cani 001Continua il lunghissimo viaggio in compagnia di Alexis de Toqueville, che mi da conforto in questo lungo e ansiogeno periodo di campagna elettorale. Ma non posso non concedermi qualche altra fuga.

Ai compagni di Gennaio, Agatha Christie e Paolo Giordano, si affiancano Simenon e Maigret e ora, udite udite, Mario Vargas Llosa con il suo La città e i cani.
Come ci sono arrivata? Sensazioni tattili, tra le cose infinite dello studio di casa mia. Copertina rigida, liscia, verde dei Feltrinelli di qualche tempo fa.

Mario Vargas Llosa è  un autore che  desideravo scoprire. Ed è arrivato il momento.

Upon announcing the 2010 Nobel Prize in Literature, the Swedish Academy said it had been given to Vargas Llosa “for his cartography of structures of power and his trenchant images of the individual’s resistance, revolt, and defeat”

Nel 2010 riceve il Premio Nobel per la Letteratura per “la propria cartografia delle strutture del potere e per la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo”.

Qui la mia recensione di La città e i cani