Si è appena concluso il Convegno Nazionale delle Case delle Donne. L’1 e il 2 marzo presso i locali del Palazzo Comunale di Padova si sono incontrate le rappresentanti di molte Case italiane. Sono venute tutte con il loro ricco bagaglio di conoscenze ed esperienze, desiderose di condividerle, con l’obiettivo comune di creare una rete attenta ad ogni problematica inerente la vita delle donne nella società, e pronta a programmare e mettere in pratica azioni adeguate allo scopo.
La Casa delle donne di Padova le ha accolte con tutta la forza delle sue donne e la bellezza della città, con un’organizzazione condivisa, a distanza con le altre Case e in presenza con le socie locali, che ha dato risultati eccellenti.
I lavori sono iniziati con un’assemblea plenaria in cui sono stati introdotti i quattro temi sviscerati successivamente nei tavoli di lavoro: VIOLENZA E CONFLITTI ARMATI. I rapporti di dominio come origine della violenza contro le donne e delle guerre; LE CASE E I LUOGHI DELLE DONNE. Spazi di elaborazione politica che vanno riconosciuti come bene comune; LA CURA MANCANTE. La carenza dei servizi pubblici di cura e le conseguenze sulla vita delle donne; FEMMINISMI. Il femminismo storico e i femminismi delle nuove generazioni.
Il lavoro ai tavoli ha permesso un confronto approfondito sui temi portando in superficie la complessità degli stessi e una varietà e peculiarità di approcci e percorsi che aprono a prospettive nuove di lavoro in rete. Il lavoro per piccoli gruppi ha inoltre permesso di dare un volto e un corpo alle donne che operano nelle Case d’Italia.
La riunione plenaria di chiusura ha permesso di comunicare una visione complessiva dei temi trattati nei tavoli e un ulteriore scambio di riflessioni. Dal confronto è emersa l’esigenza, caldeggiata in modo particolare dalle rappresentanti delle Donne in nero , di ampliare a livello internazionale l’ area di azione delle donne. Se lo hanno potuto fare nella conferenza dell’ Aja del 1915 donne provenienti da paesi lontani tra loro, possiamo certamente farlo noi, donne del 2024.
Il convegno si è chiuso con un appello accorato per la pace, frutto di una mediazione non facile tra le varie anime delle Case. Le donne delle Case italiane chiedono con forza il cessate il fuoco nelle guerre in atto, la fine del “genocidio” a Gaza, il disarmo, la PACE.
Abbiamo iniziato a tessere la tela, a scegliere i colori, i tessuti, le dimensioni. Dopo Padova ci incontreremo ancora, in altre case, in altri luoghi e la rete crescerà e diverrà sempre più forte e più bella.
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