A.Camilleri-RICCARDINO. Il conflitto del “Doppio” impera, ma non nella lettura di coppia, su Kindle

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Che genio sei Andrea! Un genio della gestione di Autori e  Personaggi. Tu e Elvira Sellerio, tua complice nell’ offrire agli affezionati lettori pillole di  piacere, ben dosate negli anni e ormai irrinunciabili. Avete prodotto  sui lettori una dipendenza difficilmente curabile.

Cosa succederà ora che il principio attivo  non è più disponibile? Cosa succederà a noi vecchi drogati, dopo aver letto e riletto  le gesta di Salvuccio Montalbano e averlo visto  nel suo alias Zingaretti-Riondino per l’ennesima volta? Non lo so.

So con certezza che il principio attivo si rigenererà per i  futuri Lettori, rendendo anche loro convintamente Montalbaniani.

A proposito di Lettori, chiedo scusa a chi non ama leggere su Kindle, ma su questo dispositivo si può davvero fare un’ interessante esperienza di “lettura di coppia”. L’ abbiamo fatta Stefano ed io con Riccardino. È bello scambiarsi opinioni e notare che spesso quello che colpisce uno  non viene notato dall’altra, e allora si aggiunge sapore a sapore e tutto diventa più gustoso. credetemi. A qualcuno di voi è successo?

Ma torniamo a Riccardino, ultimo figlio di un padre prolifico. Chi se l’aspettava un romanzo così? Senza anticipare nulla sugli esiti dell’indagine, non posso non parlare della struttura di questo ultimo lavoro del Maestro. Un’invenzione degna dei grandi romanzieri  classici.

montalbano zingaretti

All’ improvviso, nel bel mezzo della storia che ruota intorno all’ assassinio di  Riccardino sciupafemmine, spunta l’Autore, intrusivo come non mai, che dialoga con Montalbano e interferisce prepotentemente nell’ indagine. Il nostro commissario sembra stordito da questa presenza inaspettata.

Il dottor Riccardo Lopresti, direttore di banca ha tre amici del cuore e per lo meno tre donne, mogli degli amici, che a turno  soddisfano i suoi insaziabili appetiti sessuali. Qualcuno decide di farlo fuori.

Delitto passionale? Forse, è la soluzione più semplice. Pratica chiusa. Delitto di mala legato al suo lavoro di direttore di banca e alla sua natura di amante degli intrighi? Forse. Più difficile da dimostrare, pratica aperta e complicata assai.

Assaggi

 Anche Camilleri affronta il  Doppio-Montalbano Tv vs Montalbano romanzo-
“E cioè che mentri che per doviri d’ufficio reciti un certo pirsonaggio, per confunniri la testa di chi stai ’ntirroganno, tu, nello stisso tempo, ti osservi, ti consideri, ti giudichi, t’apprezzi o no. Sei contemporaneamenti attori e spettatori di quello che stai facenno. E quindi, se hai recitato bene la parti, l’autro Montalbano, quello che assistiva al tiatro, ti fa i complimenti. E tu ti nni compiaci, propio come un attori si compiace dei complimenti che il pubblico gli fa. Prima ’sta camurria di sdoppiamento non ti era mai capitata, la facenna è accomenzata quanno le storie che hai contato all’Autore sono state trasmesse in tv.”

Una gara persa-“Sei stato contagiato, Montalbà. Senza volirlo, hai principiato ’na gara tra te e l’attori, ecco tutto. Ma vedi, è ’na gara inutili e impari, pirchì mentri che la tilevisioni avi milioni di spettatori, tu hai sulo a tia stisso. E l’attori sarà sempri cchiù bravo di tia per almeno dù raggiuni: la prima è che l’attori sapi quello che sta per succidiri mentri che tu sei sempre costretto a ’mprovisari, la secunna è che lui ha studiato da attori e tu da commissario. La vuoi sapiri qual è l’unica, Montalbà? L’unica è che quanno trasmettono il programma che porta il nome tò, tu astuti la tilevisioni, nesci di casa e ti nni vai al ginematò a vidiri Paperino.” 

Il Vescovo Partanna e Pirandello- «Volevo conoscerla di pirsona pirsonalmenti come direbbe Catarella» attaccò il pispico con un surriseddro. «Sa, ho letto i libri che sono stati scritti su di lei e ho visto anche qualche puntata in televisione. Non male. Ma una cosa è un personaggio e una cosa è una persona».”

Il ricordo della mamma, come fruscio di spighe al vento-“Ma di subito gli vinni un pinsero: se arrinisciva a ristari vigliante, sicuramenti avrebbi viduto a sò matre. Di lei non s’arricordava nenti, tranne ’na speci di luci biunna ’n movimento, come le spiche di frumento quanno supra ci batte il soli, e delle spiche di frumento cataminate dal vento faciva lo stisso fruscio liggero liggero.”

Il triciclo con il morto, che corsa!- si misi a curriri col triciclo nei vialetti del camposanto chini di genti e ’ncontrò a ’na quantità di picciliddri come a lui che jocavano coi regali che gli avivano portato i morti: monopattini, atomobili a pidali, trenini, fucili, aeroplanini, bambole. E si chiamavano, arridivano, si passavano di mano i regali, cangianno il jorno dei morti in un jorno di festa.”

Riccardino bravo figliolo-«Vede, Riccardino era un cittadino esemplare, un cattolico osservante, voleva apparire inappuntabile in tutto, temeva sempre di essere criticato o di dare motivo a maldicenze. Così invece tutto restava, come dire, in famiglia».”-

Montalbano invecchia male-“Le tue indagini non sono più quelle di una volta. Sei troppo spesso incerto, vago, contraddittorio e perfino divagante. Tiri di continuo in ballo il problema della vecchiaia imminente, mentre io so benissimo che si tratta di un alibi per coprire le tue troppe indecisioni.”