Noioso e banale, nonostante i ripetuti mini climax di una trama a dir poco “estenuante”.
I personaggi sono scialbi e superficiali. Un piccolo sprazzo di luce è rappresentato dall’investigatore Tolefree, che riesce a decifrare il linguaggio del corpo e a farne un elemento fondamentale per la scoperta del colpevole. Ma rimane uno sprazzo, quasi casuale.
Questa volta, tornare indietro nel tempo, alla ricerca di un classico di qualità non ha garantito una lettura convincente e appassionante.
A dire il vero non riesco neanche a spiegarmi cosa mi abbia portato a leggere I fatali cinque minuti fino all’ultima pagina. Forse mi ha guidato Totò e il suo: “vediamo dove vuole andare a parare…”
O forse è stato il titolo, con il suo richiamo universale alla drammaticità del tempo che passa, incalzante.
Come mi è capitato in altri casi, questo viaggio nel mondo di Walling non mi è piaciuto granchè.
Comunque, un libro letto è pur sempre un viaggio fatto.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Correlati
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.