Il golf è uno sport per ricchi? Ho sempre pensato fosse così. Fino a che non ho conosciuto alcuni colleghi britannici, appassionati di golf. Rappresentanti della piccola borghesia Inglese, organizzano le loro vacanze solo in località, in Europa e nel mondo, dove sanno di poter trovare un golf club. A sentirli parlare ho dovuto rivedere il mio pregiudizio golf=ricchi. Per loro è normale praticarlo, sotto casa e in giro per paesi diversi. Una normalità che in Italia non è ancora praticata. Il golf da noi è uno sport, uno stile di vita, una cultura ancora abbastanza esclusivi. Uno sport che esalta la “lentezza”, la bellezza del campo di gioco, la tensione agonistica e un tifo inaspettato.
Ma quest’anno accade che Al Golf & Country Club Marco Simone di Roma si stia svolgendo per la prima volta in Italia, il torneo Ryder Cup, affascinante competizione sportiva che vede STATI UNITI D’AMERICA vs EUROPA. Wow! Finalmente l’Europa unita! Con i Britannici in prima fila, accanto agli svedesi. Sogno o sono desta? E la Brexit? No, questa è un’altra storia.
Al Marco Simone ricompare la bandiera a stelle gialle e mi commuovo. È l’Europa dello sport, l’Europa che va oltre le pericolose beghe politiche identitarie. Ovviamente tifo Europa.
“Squadre fatte per la Ryder Cup 2023 che, per la prima volta nella sua storia quasi centenaria, si giocherà in Italia, a Roma, dal prossimo 29 settembre all’1 ottobre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club. Luke Donald, capitano della compagine continentale, ha assegnato le sei wild card a sua disposizione per completare il roster rispettivamente agli inglesi Tommy Fleetwood e Justin Rose, all’irlandese Shane Lowry, al danese Nicolai Hojgaard, all’austriaco Sepp Straka e allo svedeseLudivg Aberg, nuova stella del golf reduce dall’exploit in Svizzera nell’Omega European Masters, torneo del DP World Tour.
Giocatori che vanno ad aggiungersi al nordirlandese Rory McIlroy, allo spagnolo Jon Rahm, al norvegese Viktor Hovland, agli inglesi Tyrrell Hatton, Matt Fitzpatrick e allo scozzeseRobert MacIntyre, che si sono qualificati automaticamente, secondo le apposite classifiche, alla sfida più importante al mondo di golf. ANSA4/SETT/23
Ma chi è questo Marco Simone che riesce a organizzare una tale meraviglia? Il solito imprenditore rampante? NO! È qualcosa di molto diverso! Ha a che vedere con la compianta stilista Laura Biagiotti, con la cultura e le tradizioni dell’agro romano. E oggi, con il golf a livello internazionale. Ecco la sua storia
Riuscirà la Ryder Cup a rendere il golf uno sport “popolare”? Intanto oggi vedremo come va a finire…
Ed è andata a finire molto bene! La squadra Europa ha vinto alla grande sugli USA!
Affascinailtuocuore 