Ieri, 25 Aprile 1945. Oggi, 25 Aprile 2012.
Quella odierna è per gli Italiani una data fondamentale nella loro storia recente. Ma, quali Italiani celebrano la Resistenza? Questo evento ha legami forti con il momento che stiamo vivendo? Quanti giovani e giovanissimi conoscono l’evolversi della storia “patria” dal 1922 al 1945?
Chi appartiene alla generazione di baby boomers, come me, continua a leggere nella Resistenza un messaggio universale e condiviso, al di là di schieramenti politici e di faziosità fuori luogo. Il messaggio che continuo a cogliere e che, oggi soprattutto, assume un valore enorme è Resistere e persistere nella difesa della libertà e della dignità dell’uomo di fronte a tutte le forme di condizionamento e di degrado.
Resistere ai diktat dei Mercati, portando avanti con convinzione valori sociali e umani che possono e devono avere la meglio su bieche esigenze finanziarie.
Scelte editoriali nell’annus horribilis
Meno male che esistono le Lettere al Direttore! Non trovo nessuna accenno alla Resistenza ne La Stampa di oggi, sfoglio incredula il giornale: prima, seconda, terza..!? Niente, finalmente arriva pagina 30 con le Lettere al Direttore e il significativo Editoriale dei Lettori, dell’ infermiere in pensione di Bergamo, Cesare Sopra, che nella semplicità di un elenco, raccoglie tutti i must per chi vuole fare del nostro paese una democazia compiuta…
Il viaggio è ancora lungo…
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