alias Grace

Ho appena terminato la lettura di Alias Grace (L’altra Grace) di Margaret Atwood (a breve la recensio-riflessione) e subito penso a cosa leggere  per  sopravvivere al  gran caldo di Agosto e alle malinconie Covid19 che hanno deciso di starmi al fianco, non richieste.

Ho bisogno di   Montalbano-Camilleri e dunque cedo alle lusinghe  di Riccardino.

Ma i  miei bigliettini sparsi, dove prendo appunti man mano che ascolto la radio, guardo la Tv e leggo i giornali, mi ricordano che c’è in sospeso un’avventura affascinante: Goliarda Sapienza

Mentre penso a come impostare la recensione di  Alias Grace, mi assale  urgente il bisogno di cominciare a conoscere Goliarda, prima di iniziare la lettura dei suoi libri. E smetto di scrivere.

Cerco  e  trovo un’ intervista che mi fa pensare, sorridere, entusiasmare. Lo sguardo  di questa donna è magnetico, il verde sorridente dei suoi occhi turba, cattura e coinvolge. Mi lascio trasportare dal racconto così ironicamente amaro  della sua vita, delle sue esperienze artistiche, delle sue conoscenze illustri, delle sue fragilità.

Deciso,  dopo Riccardino   mi dedicherò a lei. Ma da quale libro comincio?

L’arte della gioia?

L’università di Rebibbia?

Le certezze del dubbio?

Il filo di Mezzogiorno?

Io, Jean Gabin?

Voi, cosa mi suggerite?  

4 pensieri riguardo “Cosa leggo al solleone di Agosto? Decisioni da prendere tra gran caldo e malinconie da pandemia.

  1. Da sua estimatrice, ti direi qualcosa di abbastanza personale ma romanzato, e non troppo impegnativo come invece è L’arte della gioia: Io, Jean Gabin ti trasmette la sua personalità restando lieve nel passo.

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    1. due minuti fa ho deciso che comincerò da l’arte della gioia e tu mi confermi che è la scelta giusta.. Quando l’ho sentita citare Jean Gabin, ti confesso che ho pensato di cominciare da questo, ma lo lascio per secondo. Grazie per il consiglio e goditi quel che resta della Domenica…

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