Siviglia, 4 Dicembre 2014 

ingresso orto del re moroIn questa gloriosa giornata di sole e di fresco pungente, in cui Siviglia si presenta come il regno della luce, ci accoglie all’interno dell’ Orto del Re Moro Luciano Furcas, esperto in progetti di  permacultura e “anima saggia” del recupero ambientale di questo spazio verde nel cuore di Siviglia, da tempo oggetto di desiderio di costruttori di alberghi e appartamenti .

cropped-hrm-banner1-HRMOcchi vivaci e sorriso placido si incastonano in una barba bianca che termina con una sottile treccina, che conferisce al tutto una rassicurante naturalezza. In questo regno verde crescono rigogliose piante di ogni genere, ciascuna con una sua proprietà utile all’uomo e all’ambiente.

ricino bello e velenosoHa inizio l’immersione nella magia del posto ed io non smetto un momento di stupirmi di fronte ad essa. Mi colpisce una bellissima pianta con foglie e fiori rossi. Luciano mi informa che si tratta del ricino. Bella e dannata! Ha attirato nel tempo orde di topi famelici e li ha sterminati con il suo veleno. Attratti dal suo colore e dalla sua bellezza rigogliosa sono caduti nella trappola naturale. Nel sentire il suo nome, ho un brivido “storico” lungo la schiena: Ricino? Purghe pubbliche e private? Oggi solo un buon rimedio naturale da usare con cautela.

Poi arrivano le patate del Perù, una assoluta novità per me. Verdi, belle e polpose si possono mangiare anche crude. Sono piante forti. E si adattano facilmente alle diverse latitudini. Luciano mi esorta a piantarle in giardino e me ne da due: una cresciuta a Sud dell’orto e una a Nord.

cucù entre las capuchinas_SScamardi
cucù entre las capuchinas_SScamardi

Incontro ortiche, basilico, lattughe, melanzane marcescenti i cui semi diverranno, l’anno prossimo, nuovi frutti polposi. Visitiamo l’angolo delle papere e da loro un dono: due uova che assaggio a pranzo per la prima volta nella mia vita: molto nutrienti e certamente più pesanti delle uova di gallina a cui sono abituata. Ma sono fresche fresche, calde, calde!

piccole orchideeTutte le piante che mi vengono incontro hanno una loro ragion d’essere, sia nell’ecosistema dell’orto che in quello umano. Ce ne sono alcune dai fiori bellissimi, quasi orchidee, commestibili e ricche di sostanze energetiche. Ne assaggio uno con un certo timore, e invece è dolce e tenero. Veniva usato anche per dare colore alle labbra. Un rossetto vegetale!

Si respira serenità nell’orto e quasi un senso di protezione. Lo hanno capito anche un gruppetto di studenti che se ne stanno tranquilli sotto un pergolato a bersi una birretta. Luciano storce il muso:

“hanno marinato la scuola e questo non va bene. L’orto non va usato per queste scappatelle. L’orto è “occupato” perché vuole che ci si occupi di lui e invece questi ragazzotti sono nell’ozio più profondo e per di più in orario scolastico!”

D’altra parte con una giornata così. Ma sembra che succeda spesso…

  

Lasciamo l’orto per raggiungere Huerta Santa Martina dove il laboratorio di educazione ambientale è parte integrante e vitale del progetto di questa scuola elementare.

luciano con i bambini della scuolaGenitori, Insegnanti ed esperti come Luciano, hanno trasformato uno spazio inutilizzato della scuola in un vero e proprio orto-giardino, dove la natura interagisce con le persone in uno scambio vitale. Si tratta di un laboratorio in divenire in cui bambini e adulti sono educati al ritmo naturale della coltivazione e cura delle piante.

stelle di natale aereeVengo attratta dal rosso di alcune foglie. Sono foglie? Fiori? Su un albero molto alto, proprio a ridosso del muro di cinta: “ma, sono stelle di Natale!” Sì, una varietà che cresce su alberi alti. Un vero e proprio albero di Natale!

atelierdivittoriadotcomPasseggiamo tra piante, punti di compostaggio, spazi ancora da “vivificare”. Mi colpiscono le piante acquatiche e il microclima in costruzione per accogliere un baobab, frutto dai molteplici semi, detto anche “gigante buono” o “albero della vita” o “albero magico”. Coltivare un baobab nell’orto di una scuola è una bella sfida di alto valore simbolico. Ma forse ce la faranno.

7 huertasanmariQuesta comunità di studio e di sperimentazione ha ben compreso la ricchezza che ha a portata di mano e sicuramente la sfrutterà nel modo più naturale e utile per la vita sulla terra e con la terra.

 

Da Genova  Articolo sull’Orto del Re Moro